Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici e concentriamo la nostra attenzione sui dati di Emg Acqua per Agorà. Come vi abbiamo raccontato, l’istituto ha fatto chiarezza sul sentiment degli elettori grillini sul caos in casa Movimento 5 Stelle: da che parte stanno, con Grillo o con Di Battista? Un dato risalta all’occhio: sei elettori pentastellati su dieci hanno preferito non rispondere al quesito. Poi, il 26% ha dichiarato di stare dalla parte di Grillo, mentre il 14% sta con Di Battista.



Emg Acqua ha poi fatto il punto della situazione sull’emergenza coronavirus ed ha chiesto agli italiani se hanno ripreso i consumi come prima dello scoppio dell’epidemia: il 47% ha risposto di sì, mentre il 40% con un secco no. Il restante 13% non ha risposto. E quanti italiani prenderebbe un volo con tranquillità, adesso che le frontiere sono riaperte? Il 53% ha ammesso che non partirebbe tranquillo, mentre il 28% sì. Il restante 19% ha preferito non rispondere. (Aggiornamento di MB)



SONDAGGI POLITICI: LEGA AL 26,6%, PD SOTTO IL 20%

Nei sondaggi politici Emg Acqua, presentati come ogni giovedì mattina alla trasmissione di Rai3 “Agorà”, si può scorgere una sostanziale conferma di Lega e Movimento 5 Stelle a danno dei rispettivi diretti inseguitori (Pd e Fratelli d’Italia), cala di poco Renzi, calo generale di quasi tutti i partiti nazionali e “riscossa” dei “piccoli” a cominciare da Azione e La Sinistra. Ma non solo intenzioni di voto, vedremo anche leader M5s e giudizio sugli Stati generali nel corso dell’analisi partendo però dalle inevitabili osservazioni sulle analisi elettorali nell’ultima settimana: la Lega di Matteo Salvini perde quota e scende al 26,6% ma è ancora saldamente il primo partito d’Italia specie per le difficoltà costanti dei Dem. Il Pd di Zingaretti cala sotto la quota psicologica del 20% (19,9%) e vede avvicinarsi i compagni di Governo del Movimento 5 Stelle che invece guadagnano lo 0,4% in 7 giorni e chiudono i sondaggi Emg al 16,4%. Non migliora Giorgia Meloni dopo il rifiuto, con tutto il Centrodestra, di partecipare agli Stati generali convocati dal Premier Conte: FdI indietreggia al 14% (-0,2%) ma resta saldamente nel ruolo centrale della coalizione sempre meno Lega-dipendente.



SONDAGGI EMG (18 GIUGNO): LEADER M5S, CHI DOPO CRIMI?

Forza Italia fa meglio di Italia Viva nella sfida tutta “centrista-moderata” anche se Berlusconi perde comunque lo 0,3% in una settimana (e Renzi lo 0,1%): FI al 6,7% resta davanti al partito di Governo al 4,9%. Chiudono poi i sondaggi politici Emg di oggi Azione Calenda al 3,4% (+0,4%), la Sinistra di Fratoianni-Speranza al 2,3% (+0,2%), Europa Verde all’1,8% (sempre +0,2%) e Più Europa all’1,5% in sostanziale conferma della scorsa settimana. Altrettanto interessanti se non di più i dati che si riferiscono ai soli elettori M5s intervistati nella settimana del gran caos tra il “caso Venezuela-Casaleggio” e lo scontro apertissimo tra Di Battista e Beppe Grillo sulla prossima leadership del Movimento. Ebbene, a domanda secca proposta dai sondaggi Emg l’elettorato pentastellato si rifugerebbe ad oggi sul Premier Giuseppe Conte come nuovo leader: il 25% lo incorona, seguito dal 10% che rivorrebbe Luigi Di Maio, mentre l’aspirante neo-lealer movimentista Di Battista rimane ad un basso 9%, curiosamente alla stessa cifra del suo avversario di “invettive” nonché fondatore M5s. Al 5% l’attuale leader Vito Crimi, al 4% Virginia Raggi e Paola Taverna, all’1% la sindaca di Torino Chiara Appendino. Chiosa finale sull’evento politico della settimana, gli Stati generali sull’economia: per il 41% (in crescita del 4% rispetto al trend di 7 giorni fa) sono «un’inutile perdita di tempo», mentre per il 28% sono «una proposta utile per ripartire».