Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici e concentriamo la nostra attenzione sull’emergenza coronavirus. Ipsos per Di Martedì ha chiesto agli italiani un giudizio sull’azione del Governo nella gestione dell’allarme Covid-19 e la maggioranza giallorossa può sorridere: il 12% ha un giudizio molto positivo, mentre il 53% abbastanza positivo. Un totale del 65%, mentre un 30% si è detto tutt’altro che soddisfatto dall’azione dell’esecutivo: il 18% ha espresso un giudizio abbastanza negativo, mentre il 12% molto negativo. Ipsos ha poi chiesto agli italiani se si sentono più sicuri dopo gli ultimi decreti che limitano gli spostamenti delle persone e le attività sociali: il 61% ha risposto positivamente, mentre il 33% con un secco no. Il restante 6% non sa o non indica. E chi è meglio affidarsi in questa fase dell’emergenza? Per il 64% alla comunità scientifica, mentre per il 17% alle istituzioni. Il 12% ha risposto «soltanto a sé stessi e al proprio intuito», mentre il restante 7% non sa o non indica. (Aggiornamento di MB)
SONDAGGI POLITICI: LEGA 27%, BOOM PD AL 22,5%
In un clima di semi-concordia politica – almeno in attesa dello scontro prevedibile sul prossimo Decreto economico anti-coronavirus che già ieri ha visto i primi prodromi nel vertice Governo-opposizione – i sondaggi politici certificano un “boom” di Pd e Sinistra nella settimana dove l’Italia è stata sostanzialmente chiusa per l’emergenza coronavirus. Di contro, stabile la Meloni, perde ancora seppur poco la Lega di Salvini, scende anche il M5s e Renzi si trova pericolosamente in calo al 2,6% su scala nazionale. I sondaggi stilati sono quelli di Ixé per Cartabianca: ora, è chiaro che i partiti in questo momento i dati elettorali li guardano un po’ meno ma è anche vero che l’appiattimento sull’azione del Governo rischia alla lunga di deteriorare il “vantaggio” accumulato dal Centrodestra nel Paese in termini di consensi. E così i nuovi scontri di ieri e la richiesta forte di Meloni-Salvini-Tajani di misure assai più drastiche per salvare l’Italia dal virus. Venendo ai numeri, la Lega ad oggi resta il primo partito del Paese con il 27% dei consensi, seguito da un Pd in autentica crescita: 22,5%, +0,5% in soli 7 giorni, medesimo risultato per la Sinistra del Ministro Speranza (3,3%) che supera così Renzi e Italia Viva ferma al 2,6%.
SONDAGGI IXÈ (10 MARZO): FIDUCIA LEADER NELL’EMERGENZA COVID-19
La restante parte delle intenzioni di voto vedono gli ultimi sondaggi politici di Ixè certificare lo stallo del Movimento 5 Stelle (non oltre il 15,55%), lo stop momentaneo di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni – 13,4% – e la crisi continua di Forza Italia che non va oltre il 6,1% su scala nazionale. Chiudono i sondaggi nazionali, Europa Verde all’1,9%, +Europa al 2,3% (tallonante Italia Viva), Azione all’1,1% e Cambiamo Toti all’1%. In un periodo di forte crisi sanitaria ed economia per il coronavirus, ad oggi gli astenuti/sfiduciati della politica sono ancora tanti (il 38% degli aventi diritto al voto): sul fronte leader e rapporto con la gravissima emergenza Covid-19, salgono nelle quotazioni di fiducia il Premier Conte (42%), Giorgia Meloni al 34% e Nicola Zingaretti al 29%. Fermi invece Matteo Salvini al 31%, Luigi Di Maio al 22% e Matteo Renzi che pur crescendo rispetto alla scorsa settimana resta all’ultimo posto con il 13% della fiducia dell’elettorato italiano. Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, tra i meno presenti sulla scena quotidiana in questo momento di crisi nazionale, chiude il sondaggio a 19% in lieve risalita.