Sempre nei sondaggi politici Ixé mostrati a CartaBianca si è cercato di dare un’ultima rilevazione alla campagna convulsa verso le Regionali in Emilia Romagna: dopo il “boom” delle Sardine, l’effetto positivo per il candidato del Centrosinistra si sente eccome. Il Governatore Bonaccini vola infatti in queste ultime intenzioni di voto con il 47,2% degli elettori intervistati, staccata nettamente la sfidante e candidata della Lega Lucia Borgonzoni al 40,2%. Secondo i dati forniti da Ixé, Bonaccini raccoglie voti e consensi anche al di fuori della coalizione di Centrosinistra: merito certamente delle Sardine ma anche della non piena convinzione dell’elettorato di Centrodestra sulla candidata leghista. «Bonaccini raccoglie molti consensi anche al di fuori della coalizione di centrosinistra che lo appoggia, che è data al 44%, più di quanto non faccia Borgonzoni all’interno della compagine di centrodestra, che è al 41,9%», ben spiega Fanpage a commento dei dati Ixé mostrati nei sondaggi di ieri sera. Per il M5s la prima rilevazione sul candidato Simone Benini (nominato nelle Regionarie 5Stelle la scorsa settimana) vede un basso 7,8%, mentre la lista è data al 8,8%.
SONDAGGI IXÈ (17 DICEMBRE): SALVINI SOTTO IL 30%
Tra i sondaggi politici ce n’è uno diffuso da Ixè per il programma “Carta Bianca” su Raitre che evidenzia un dato politico importante. Riguarda la Lega e la sua flessione: per la prima volta da mesi il partito di Matteo Salvini scende sotto il 30 per cento. È al 29,9 per cento dal 30,6. Il calo però caratterizza tutti i grandi partiti, a partire dal Movimento 5 Stelle sceso al 16 per cento, con il Pd che invece arriva al 20,2 per cento. Risale, seppur di poco, Italia Viva di Matteo Renzi: è al 3,6 per cento con una crescita dello 0,3 per cento. Stabile invece a doppia cifra Fratelli d’Italia al 10,5 per cento, invece Forza Italia scende al 7 per cento. Per il partito di Silvio Berlusconi si tratta di una flessione significativa, se consideriamo che era al 7,6 per cento. Ma sull’andamento di Forza Italia nei sondaggi politici recentemente il leader ha espresso la sua posizione, chiarendo la sua idea, riguardo la crisi “azzurra”. (agg. di Silvana Palazzo)
SONDAGGI IPSOS (18 DICEMBRE): LE SARDINE E LA DISCESA IN CAMPO…
Intervenendo ieri sera a Di Martedì il direttore dei sondaggi politici Ipsos Nando Pagnoncelli ha assestato un “colpo” elettorale non da niente alle Sardine di Mattia Santori e degli altri ragazzi bolognesi: «gli italiani sono scettici sulle Sardine come partito». Confermando di fatto quanto ripetuto dagli stessi referenti del movimento di piazza anti-Lega, l’ipotesi futura di una discesa in campo è tutt’altro che probabile. Ad oggi secondo il sondaggio Ipsos solo il 12% degli intervistati ritiene che il movimento di piazza anti-sovranista debba trasformarsi in un partito politico strutturato e “normale”: spiega ancora Pagnoncelli, confermando di fatto il dato contenuto anche negli attuali sondaggi politici BidiMedia (o anche quelli della Ghisleri), «il 49% ritiene che dovrebbero formulare proposte politiche su alcuni temi e che i partiti dovrebbero inserirli nei propri programmi». Una sfiducia generale che al momento viene confermata anche da altri intenzioni di voto: resta però il dato sul potenziale consenso tolto a quasi tutti i partiti d’Italia qualora le Sardine dovessero invece affrontare l’agone della politica in prossime Elezioni.
SONDAGGI IPSOS (18 DICEMBRE): FIDUCIA LEADER, CONTE AL 49%
Continuiamo il nostro viaggio tra i sondaggi politici e, dopo le intenzioni di voto, concentriamo la nostra attenzione sul gradimento dei leader. I dati di Ipsos per Tagadà segnalano qualche cambiamento nell’arco politico: in testa troviamo ancora il premier Giuseppe Conte con il 49%. Protagonista delle ultime vicende di Governo, il giurista è in netta risalita: negli ultimi giorni ha guadagnato un buon 3%. Cambia il principale competitor: seppur in calo dell’1%, il leader della Lega torna al secondo posto con il 36%. L’ex ministro dell’Interno è incalzato da Giorgia Meloni: la leader di Fratelli d’Italia è al 35%, in calo di quattro punti percentuali. In grande crescita il consenso di Nicola Zingaretti: il segretario del Partito Democratico guadagna il 6% e si attesta al 26%. Buone notizie anche per Luigi Di Maio, in risalita del 4% e quotato al 22%. Infine, troviamo Silvio Berlusconi al 19% (+1%) e Matteo Renzi al 14% (+3%). Il numero uno di Italia Viva deve fare i conti con il caso Fondazione Open, che secondo gli italiani danneggia la sua immagine: il sondaggio di Nando Pagnoncelli per Di Martedì registra che per il 48% degli intervistati il caso danneggia in maniera grave il partito dell’ex premier. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI: LEGA AL 31,6%, M5S E SARDINE…
Negli ultimi sondaggi politici stilati da BidiMedia si tende a prendere sempre più in considerazione la presenza delle “Sardine” nelle potenziali Elezioni Politiche anticipate dei prossimi mesi: il raduno nazionale ha gettato ancora più Mattia Santori e i suoi compagni di flash mob al centro dell’attenzione politica, al netto di un manifesto che al momento fa tenere ancora fuori “dall’agone” le Sardine ma che a livello elettorale già fa “pescare” voti agli attivisti anti-Lega praticamente da tutti i partiti. Dopo il caos nella Manovra e le “rogne” Banca Popolare di Bari, Ilva e Alitalia, il Governo non brilla affatto nei sondaggi e addirittura passa al 16,9% col Pd e al 16% col M5s se alle urne ci fossero le Sardine. Bidimedia informa che invece senza Santori & Co. Zingaretti terrebbe un attuale 18,8% mentre Di Maio risalirebbe fino al 17%. E la Lega? Sempre in testa col 31,6% ma comunque in calo per una lieve percentuale (sotto l’1%) di voti che passerebbero alle Sardine: bene ancora Fratelli d’Italia al 9,3%, mentre Forza Italia fa sempre più in crisi e passa al 5,6%.
SONDAGGI BIDIMEDIA (16 DICEMBRE): LE SARDNE “PESCANO” VOTI DA TUTTI
Matteo Renzi, al netto dei problemi interni al Governo e con il rebus di un futuro tutt’altro che solido qualora si andasse a breve alle urne, risale nei sondaggi politici Bidimedia con il 4,4%: è l’unico partito a guadagnare se ci fossero le Sardine “in campo”, ma resta comunque l’incognita per quella fetta di elettorato a cui guarda Italia Viva, assai simile a quella di Berlusconi, Calenda, Bonino e Toti. Nei dati elettorali emerge poi il vero e potenziale “spazio” politico oggi in mano alle Sardine: dalla piazza di Bologna fino al 5,8% potenziale se si dovessero candidare. Non è molto, ma è già più di Forza Italia e Renzi e di tutti gli altri mini-partiti nelle attuali intenzioni di voto: «le Sardine riuscirebbero ad intercettare voti da tutti i partiti anche quelli di centrodestra che perderebbero qualche decimo di percentuale», spiega BidiMedia nel presentare gli ultimi sondaggi politici. Chiude la lista Azione di Calenda all’1,7%, Liberi e Uguali all’1,5%, Europa Verde all’1,2%, +Europa all’1,4% e Toti allo 0,7%. L’affluenza è data attorno al 65% mentre gli indecisi sono ancora parecchi, il 19% dei potenziali elettori con diritto di voto.