In materia di sondaggi politici, riportiamo quello effettuato da IndexResearch per la trasmissione di La 7 “Piazzapulita”, eseguito il 28 aprile e diffuso il giorno successivo in tv (margine d’errore pari al 3,5, ndr), che ha regalato conferme circa il divario minimo che separa Lega e Partito Democratico nelle intenzioni di voto. Gli italiani interpellati hanno affermato che, se ieri si fossero tenute le elezioni politiche, avrebbero probabilmente espresso le seguenti preferenze: Lega (21,2%), Pd (20%), Fratelli d’Italia (17,9%) e Movimento Cinque Stelle (16,7%).



Decisamente più marcato il divario con le altre forze politiche, indicate secondo il seguente ordine preferenziale: Forza Italia (6,8%), Azione (3,5%), Sinistra Italiana (2,7%), Italia Viva (2,1%), Verdi (1,9%), MDP/Uno (1,7%), +Europa (1,5%), Cambiamo (1,3%). Vi è poi un 2,7% rappresentato da altri partiti non menzionati all’interno dell’elenco appena riportato. Rimane dunque sostanzialmente invariata la forbice tra Lega e Partito Democratico, divisi da poco più di un punto percentuale a pochi mesi dalla tornata elettorale in quattro importanti città italiane, quali Torino, Milano, Napoli e Roma.



SONDAGGI POLITICI: CONTE LA FIGURA POLITICA PIÙ APPREZZATA

Sempre per quanto concerne i sondaggi politici, in particolare quello targato IndexResearch per la trasmissione “Piazzapulita” (La 7), i cittadini intervistati hanno risposto di avere fiducia in Mario Draghi per il 58% e nel Governo per il 43%, ma il dato più sorprendente è emerso in occasione dell’interrogativo successivo, relativo ai politici odierni. In particolare, è stato chiesto agli italiani quanta fiducia abbiano in una serie di rappresentanti della politica italiana, a cominciare da chi si sta rimettendo in gioco sotto una nuova veste, come Giuseppe Conte, il quale, abbandonata la presidenza del Consiglio dei Ministri, si sta facendo carico del rilancio del Movimento Cinque Stelle. Proprio Conte è il politico nei quali i nostri connazionali ripongono più fiducia (38 preferenze), tallonato da Giorgia Meloni (36) ed Enrico Letta (33). Seguono, più distanziati, Matteo Salvini (25), Luigi Di Maio e Carlo Calenda (entrambi a quota 16), Silvio Berlusconi (15) e Matteo Renzi (10).

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