Proseguiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici e accendiamo i riflettori sulle rilevazioni dell’Istituto Piepoli per Affari Italiani. Attenzione volta al gradimento dei leader e ci sono alcune sorprese degne di nota. In prima posizione troviamo il premier Giuseppe Conte, che guadagna 2 punti percentuali e si attesta al 62% La medaglia d’argento va al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, stabile al 50%, mentre quella di bronzo spetta a Giorgia Meloni: la leader di Fratelli d’Italia perde il 3% ed è quotata al 31%. Subito dietro troviamo ben tre leader con il 25%: parliamo di Matteo Salvini della Lega, di Nicola Zingaretti del Partito Democratico e di Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle. Ancor dietro, infine, i vari Carlo Calenda, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e Vito Crimi… (Aggiornamento di MB)



SONDAGGI POLITICI, LA SUPERMEDIA YOUTREND-QUORUM

Per la prima Supermedia YouTrend-Quorum per Agi dopo le elezioni regionali, è sempre la Lega il primo partito del Paese ma in netto calo dello 0,9% dall’ultima rilevazione dei sondaggi politici prima del silenzio elettorale: la media tra i sondaggi politici pubblicati dai principali istituti demoscopici d’Italia vede il partito di Salvini al 24,3%, con margine sul Partito Democratico che non va oltre il 20,9% pur guadagnando lo 0,7% da dopo le elezioni. Al terzo posto, seppur di poco, Fratelli d’Italia con il 16% delle preferenze “mediane”: +1% secco con distanza dal Pd che si riduce fino a quasi il 5%. M5s continua la sua crisi con il 15,9% su scala nazionale (+0,1%) ma resiste con vantaggio enorme sul quinto partito del Paese, quel Forza Italia che non va oltre il 6,6% perdendo ancora lo 0,5% rispetto alla scorsa Supermedia dei sondaggi politici. Italia Viva di Renzi insegue al 3% (stabile), mentre Azione di Calenda al 2,9% perde lo 0,2%. Infine, La Sinistra di Speranza e Fratoianni scende al 2,9% (-0,7%), Più Europa allo 1,8%, Verdi 1,6%. A livello di coalizioni, il Centrodestra resta al 48,1% mentre la maggioranza di governo giallorosso rimane al 42,7%; una ipotetica lista a guida Giuseppe Conte invece scende per gli intervistati al                                                                                                                     , quando però solo lo scorso giugno era data al 14,3%.



SONDAGGI TECNÈ: IL CALO DELLA LEGA

Secondo gli ultimi sondaggi politici Tecné emersi a inizio ottobre per conto dell’Agenzia Dire mostrano una tendenza tutto sommato “costante” come negli altri istituti demoscopici in questo inizio autunno post-Elezioni Regionali-Amministrative: la Lega di Salvini non va oltre il 24% delle preferenze, il Centrodestra resta la prima coalizione per distacco nel Paese e il M5s ormai ‘sconta’ il sorpasso di Giorgia Meloni. Il Carroccio al 24,1% resta il primo partito nel Paese, ma cresce il Pd dopo le ultime elezioni e con l’incombere della potenziale nuova seconda ondata di Covid-19: i dem di Zingaretti salgono al 20,4%, con Fratelli d’Italia che guadagna lo 0,4% da luglio e si porta al 16,7%, nettamente davanti ai grillini di Crimi e Di Maio fermi al 15,5% (-0,3%). Chiudono i sondaggi politici Tecné anche Forza Italia in calo all’8%, Italia Viva di Renzi al 3,3% e La Sinistra appena dietro al 3,2%: infine, Azione Calenda al 2,4%, Più Europa all’1,9%, Verdi all’1,5% e l’astensione-incerti che registra lieve calo al 42,4% (era al 43,5% rispetto al 18 luglio scorso).



SONDAGGI PIEPOLI: PREMIER CONTE AL 62%

Dalle intenzioni di voto all’attualità della pandemia, i sondaggi politici accompagnano come sempre anche l’agenda politica e vedono una generale soddisfazione dell’elettorato per le decisioni del Governo Conte: da oggi è in vigore il nuovo Dpcm con la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2020, ma al momento i cittadini non sembrano bocciare tali decisioni dei propri rappresentanti all’esecutivo. Secondo i sondaggi politici di Piepoli per Affari Italiani vedono Conte in fiducia al 62%, superando anche il Presidente della Repubblica Mattarella nella fiducia-leader politici (59%): Meloni al 31% rimane davanti a Salvini al 25%, con Zingaretti e Di Maio che restano appaiati al rivale leader della Lega.