Gli ultimi sondaggi politici effettuati da Quorum/YouTrend per Sky TG24 hanno evidenziato come il gradimento dei leader politici sia molto diverso a seconda dell’età di riferimento consultate. Se il 31,9% degli intervistati esprime infatti parere positivo su Matteo Salvini, tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni è soltanto il 19,1% ad avere una buona opinione del leader della Lega. Peggio di lui fa soltanto Matteo Renzi, che gode nel complesso del gradimento del 14,6% degli italiani e nello specifico del 12,6% dei più giovani. Paradossalmente, ma neanche troppo, il più apprezzato tra i giovani è il più anziano di tutti, ovvero il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha il gradimento complessivo del 66% degli italiani e nello specifico del 55,5 dei più giovani. Staccato, di poco, Giuseppe Conte con il 54,7%. (agg. di Dario D’Angelo)



SONDAGGI POLITICI: GRADIMENTO LEADER, CROLLO SALVINI

Con la nascita del nuovo Governo M5s-Pd tengono banco i sondaggi politici elettorali e giungono novità degne di nota dalla rilevazione di Euromedia Research per Tagadà a proposito del gradimento dei leader politici. Come evidenziato da Alessandra Ghisleri, prima della crisi di Governo Salvini era tra i punti di riferimento politici l’uomo più ammirato: era intorno al 45-46% di gradimento. Subito dopo la crisi, la rilevazione ha portato Conte a salire di quattro punti percentuali, raggiungendo il 41,2%, e il segretario federale della Lega a perderne poco più di otto, attestandosi al 37,8%. L’esperta ha poi aggiunto: «Non sono state spiegate bene le motivazioni della crisi: la necessità è quella di capire ciò che non ha funzionato. Sia M5s che Salvini nascono da un desiderio di alternare le forze politiche in campo, il rischio del M5s è quello di perdere questo collegamento: non esistono transumanze di voti da M5s verso il Pd. Questo è uno dei dati che va tenuto ben presente». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SONDAGGI POLITICI: 51% BOCCIA IL PREMIER CONTE

Mentre alla Camera il Premier Conte ha incontrato non poche difficoltà a portare a termine il proprio discorso per il voto di fiducia tra contestazioni e urla dall’opposizione, i sondaggi politici di Tecné hanno provato a dare un “sentiment” sulle situazioni e i consensi che il Presidente del Consiglio muove anche all’esterno dei palazzi politici. Ebbene, alla domanda sul giudizio politico in merito al Premier, la maggioranza dell’elettorato si schiera contro la fiducia a Giuseppe Conte, manifestando un certo fastidio per la nuova maggioranza creatasi dopo la crisi di Governo tra Lega e M5s. Il 50,9% si dice contrario alla figura scelta da Mattarella mentre il 43,9% insiste nel ritenere Conte un ottimo Premier e in rampa di lancio con il nuovo esecutivo “giallorosso”. Se poi scende nelle pieghe dei singoli partiti, allora la musica cambia: il 23,4% dei leghisti dicono di aver ancora fiducia in Conte, mentre il 66,8% degli elettori Pd resta conquistato dalla figura del Premier al suo secondo incarico. Semi-plebiscito invece tra i 5Stelle: l’86.7% esprime giudizi positivi tra gli elettori.



IXÈ (3 SETTEMBRE): LE INTENZIONI DI VOTO

Il Governo Conte-bis questa mattina vota la fiducia alla Camera e scoprirà su quanto potrà davvero contare per far proseguire questa anomala maggioranza creatasi dopo lo strappo di Salvini: i sondaggi politici stilati da Ixè lo scorso 3 settembre per Cartabianca avevano già delineato come fuori, nel Paese reale, la crisi di Governo sia stata mal digerita dagli elettori con il primo effetto legato la perdita di consenso di chi quella crisi l’ha avviata, lo stesso che ne è rimasto però “fregato”, Matteo Salvini. Il 30,1% ad oggi voterebbe per la Lega, un netto calo rispetto ad inizio agosto, ma l’entusiasmo per il nuovo Governo non è particolarmente esploso visto che il Pd resta al 23% mentre il M5s recupera sì terreno ma si ferma al 22,3%, a cifre ben più basse del 34% ottenuto nel marzo 2018. Fratelli d’Italia sale bene al 7,4% mentre Forza Italia tiene “botta” al 7% nei sondaggi politici Ixè; chiude la classifica delle intenzioni di voto La Sinistra (2,4%), +Europa (4%) e Europa Verde all’1,5%.

SONDAGGI IPSOS (3-5 SETTEMBRE): LE PRIORITÀ DEL GOVERNO

Negli importanti sondaggi politici pubblicati invece due giorni fa da Ipsos per il Corriere della Sera, Nando Pagnoncelli ha sottolineato inoltre come la fiducia al Governo Conte-bis nei giorni della sua nascita sono ai minimi storici se si conta che di norma una certa “luna di miele” iniziale è garantita quasi a tutti i Governi. Il 41% crede realmente nell’alleanza Pd-M5s-LeU mentre il 60% è pronto a bocciarlo: negli stessi sondaggi politici, è stato poi chiesto quali siano le prime misure che il neo-Governo dovrà mettere in campo per non perdere quel consenso già non eccelso in queste prime settimane di nuove presenze nel Consiglio dei Ministri. Ebbene, il 71% spiega che la vera priorità resta la Manovra economica a vantaggio dei deboli: stop aumento Iva, rilancio salario minimo, taglio del cuneo fiscale e via dicendo, quesi i punti di vera priorità impostati dalla maggioranza dell’elettorato intervistato. Seguono al 45% il taglio dei Parlamentari, poi al 24% gli incentivi economici per una nuova sostenibilità dell’ambiente: via via gli altri temi, dagli investimenti per il sud Italia (17%), alla autonomia regionale (11%), passando per le modifiche al Decreto Sicurezza di Salvini (11%) e alla legge contro il conflitto di interesse e de-politicizzazione della Rai (6%).