La nascita di Italia Viva cambia i sondaggi politici elettorali. È quanto emerge dalla rilevazione di Swg, condotta per il Tg La7. Il partito di Matteo Renzi si piazza già davanti a forze politiche di rilievo, come Forza Italia di Silvio Berlusconi. Ma da dove arrivano le preferenze per il partito di Matteo Renzi? Quasi tutti i partiti principali hanno perso voti questa settimana. Ciò è frutto di una situazione che si è venuta a creare anche per il debutto di Matteo Renzi. A cedere più consensi è il Partito democratico, che scende del 2,1 per cento. Ma riesce ad evitare il crollo recuperando qualche voto tra gli elettori del Movimento 5 Stelle. In calo anche Forza Italia, dello 0,8 per cento, quindi +Europa dello 0,7%. Ma dall’analisi dei flussi di voto è emerso che in realtà il Pd ha “regalato” a Italia Viva il 2,8 per cento degli elettori, guadagnando lo 0,7 da chi votata M5s. Ma Renzi prende l’1,1 per cento dei voti dagli astenuti. (agg. di Silvana Palazzo)



SONDAGGI POLITICI, SWG: ITALIA VIVA AL 5,4%

Avanza nei sondaggi Italia Viva, il partito fondato soltanto pochi giorni fa da Matteo Renzi. Il neonato gruppo ideato dall’ex presidente del consiglio, nonché ex segretario generale del Partito Democratico, ha superato per la prima volta lo sbarramento del 5%. A comunicarlo è l’istituto Swg nella sua rivelazione settimanale per il telegiornale di La7. Numeri che permetterebbero al neo-partito di scavalcare addirittura Forza Italia, sempre più in caduta libera, e nel contempo a tallonare Fratelli d’Italia, gruppo il cui leader è Giorgia Meloni. Come ricorda Il Fatto Quotidiano, si tratta comunque del primo istituto a stimare Italia Viva così in alto (5,4 per cento), visto che nelle precedenti rivelazioni il partito si assestava attorno al 3 per cento. Situazione per certi versi simile quella di Cambiamo!, altro gruppo recente fondato dal governatore della Liguria, Giovanni Toti, scissosi da Forza Italia, che ha toccato quota 2%.



SONDAGGI POLITICI, SWG: LEGA AL 33.6%

La Lega si conferma comunque il partito preferito dagli italiani con il 33.6%, anche se in calo di mezzo punto rispetto alla rilevazione di sette giorni fa. Seconda posizione invece per il Movimento 5 Stelle, a quota 20 per cento, che ha sorpassato il Partito Democratico, che per effetto dello scisma di Renzi è sceso al 19.4 delle preferenze, perdendo più di due punti percentuale. La quarta forza politica d’Italia si conferma essere Fratelli d’Italia, al 6.7 per cento e in calo rispetto alla precedente rivelazione (7%), davanti a Forza Italia al 5.1. Sinistra, Verdi e +Europa, infine, oscillano fra l’1.7 e il 2.3%, tre partiti di sinistra, non superando così un eventuale sbarramento elettorale. Ipotizzando una coalizione di centro destra formata da Lega, FI e FdI, e una invece di sinistra con all’interno anche il M5s, vincerebbe oggi quest’ultimo gruppo, anche se solamente di un punto percentuale in più. Un’eventuale unione sarebbe quindi l’unico modo per il partito di Di Maio e quello di Zingaretti di andare al governo dopo eventuali elezioni.

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