Nei sondaggi politici pubblicato lo scorso 8 settembre sul QN in edicola, l’istituto Noto ha fatto un primo “sentiment” sui ministri del Governo Pd-M5s che oggi pomeriggio siedono in Senato per attendere il via libera anche a Palazzo Madama del voto di fiducia: ebbene, dalle primissime indicazioni di questi sondaggi si evince come l’effetto “anti-Salvini” paghi per ora piuttosto bene al Viminale. Luciana Lamorgese è la prima Ministra per fiducia, al 48%, seguita da Costa (Ambiente, M5s) al 46% e da Dario Franceschini (Pd, Cultura) al 44%. La lista poi prosegue con Gualtieri (Mef, Pd) e Bellanova (Pd, Agricoltura) al 40%, mentre parimerito al 36% troviamo Pisano (M5s, Innovazione) e Bonetti (Pd, Famiglia); al 35% troviamo Francesco Boccia (Pd, Affari Regionali), poi Bonafede al 34% e Spadafora-Patuanelli al 33%. La lista prosegue poi con De Micheli, Guerini, Catalfo, Provenzano, Dadone, Fioramonti, Amendola tutti tra il 32% e il 31% di fiducia: da ultimi, in fondo alla lista D’Incà al 28% e soprattutto Luigi Di Maio, letteralmente non considerato al meglio come Ministro degli Esteri (solo 26% di fiducia).
GHISLERI: GOVERNO “BATTUTO” DALLA LEGA
Sondaggi politici, quali sono le intenzioni di voto a pochi giorni dalla nascita del Governo M5s-Pd? Un dato è chiaro: il partito che ha più consensi è quello dell’astensione. Come evidenziato dall’esperta Alessandra Ghisleri (Euromedia Research) ai microfoni di Omnibus, «c’è uno stato di confusione, le adesioni all’estensione fanno comprendere il caos del momento, oltre che la rabbia. Non si capisce bene la situazione». Tralasciando questo dato, che resta molto interessante in vista del possibile ritorno anticipato alle urne, il primo partito è la Lega: il Carroccio di Matteo Salvini ha ancora un consenso buono, muovendosi tra il 30% ed il 32%. Le due nuove forze di maggioranza non se la passano molto meglio: il Pd ruota attorno al 20%, il Movimento 5 Stelle è al di sotto del 17% rilevato alle Europee. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI: PD-M5S, -14% RISPETTO AI GIALLOVERDI
Sempre Swg, sempre La7, gli ultimi sondaggi politici espressi ieri sera danno un interessante lettura anche sul confronto inevitabile specie in questo nuovo inizio tra il Governo Pd-M5s-LeU e il recente passato tra Lega e Movimento 5Stelle. Ebbene, all’inizio del mandato di Conte nel giugno 2018 il Governo gialloverde era dato al 53% tra i giudizi positivi, mentre al termine di quell’esperienza – a fine luglio, inizio agosto 2019 – il dato era crollato al 33%. Guardando però gli stessi sondaggi politici di oggi, la “luna di miele” per i giallorossi viene concessa solo dal 39% degli elettori intervistati, un netto -14% rispetto alle speranze nutrite per il Governo gialloverde. Conte insomma convince ma non del tutto l’elettorato, specie in una “giravolta” di alleanza così rapida a cavallo tra agosto e settembre. Se poi si va a guardare il dato sui singoli elettori di Pd e M5s si scopre come siano i 5Stelle a credere di più in questo Governo Conte-bis – l’82% di loro – a fronte del 74% di fiducia concessa dall’elettorato dem.
SWG (9 SETTEMBRE): LE INTENZIONI DI VOTO
La crisi di Governo, l’esser finito all’opposizione e la congiuntura internazionale a lui sfavorevole – tanto che il nuovo asse Pd-M5s-LeU convince mercati, Ue e Confindustria – non fanno perdere molto terreno nei sondaggi politici al leader della Lega Matteo Salvini. Ieri alla Camera e oggi al Senato si vota la fiducia al Governo Conte-bis eppure il Carroccio nei dati espressi ancora ieri sera da Swg-Masia per Tg La 7 non scende di molto, perdendo nella settimana cruciale della nascita del nuovo Governo “solo” lo 0,2% dei consensi. Ad oggi la Lega resta in testa al 33,4%, ridimensionata certo dalla crisi di Governo ma non per questo “battuta” sul campo come si auspicano Renzi, Di Maio e Zingaretti. Ad inseguire proprio loro, M5s e Pd in lotta per il secondo posto con una buona crescita del Pd – frutto probabilmente dei nuovi Ministri nominati nel Conte-bis – che sale dell’1% in una settimana: dem al 22,1% e Movimento 5 Stelle al 21% si sono di nuovo risorpassati in una sfida che proseguirà col passare del Governo e con il successo/fallimento dei vari provvedimenti che andranno ad erigersi nei prossimi mesi.
SONDAGGI SWG (9 SETTEMBRE): LA CRISI DELLA SINISTRA
Se poi si guardano le altre forze politiche, si scopre che nei sondaggi politici di Swg Forza Italia addirittura perde un punto percentuale in soli 7 giorni, finendo al 5,2% e “pagando” forse la distanza messa per ora alla ricostituzione del Centrodestra classico con Lega e Fratelli d’Italia. Proprio la Meloni invece guadagna e nel nuovo fronte sovranista – visto ieri in piazza davanti alla Camera per protestare contro il Governo Conte-bis – arriva al 7,2% di consensi su base nazionale. Chi invece guadagna spazio e “drena” qualche voto a Forza Italia è il “Cambiamo!” di Giovanni Toti che nella prima rilevazione ufficiale viene dato ad un 2,3%. +Europa resta ad un 2,6% mentre i Verdi scendono al 2,2%: chi però perde voti, uno 0,4% in una sola settimana è La Sinistra (SI-Rifondazione Comunista) che farà parte, all’interno di LeU, del nuovo Governo giallorosso. Un 2,3% che fa perdere ancora voti, nonostante l’ingresso in maggioranza (con equilibri e ruoli ancora tutti da stabilire, ndr).