L’ultima (attesissima) supermedia dei sondaggi politici elaborata da YouTrend/Agi fornisce un quadro completo su come gli italiani abbiano interpretato la crisi di governo che ha portato oggi al giuramento del governo “Conte bis” col sostegno di M5s e Pd. Chi ha pagato più di ogni altro nell’ultimo mese è Matteo Salvini, il leader della Lega passato dall’1 agosto scorso ad oggi dal 36,8% al 32,3% in calo di 4 punti e mezzo. Il Pd sembra aver beneficiato dal ritorno al governo, sebbene in misura inferiore rispetto ai partner pentastellati: i dem infatti passano dal 21,7% al 22,6% (+0,9) mentre i grillini tornano a superare la soglia psicologica del 20% e con il 20,6% odierno fanno segnare un incremento del 3% netto. Guadagna un punticino anche Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, passando dal 6,4% al 7,4% mentre Forza Italia scende dello 0,7% fermando al 6,6%. In risalita gli altri partiti di centrosinistra con +Europa al 3,2% (+0,3%) e La Sinistra al 2,6% (+0,6%). (agg. di Dario D’Angelo)



SONDAGGI: SOLO UNA DONNA SU 5 CREDE A GOVERNO PD-M5S

Uno degli aspetti maggiormente criticati in questa formazione del Governo Conte-bis è stata la “scarsa” presenza di donne all’interno del Consiglio dei Ministri: solo 7 su 21 con dicasteri importanti ma giudicate troppo poche per quella “parità di genere”, manifesto portato da tutte le formazioni politiche al Governo ma che non pare esser stato rispettato almeno in questo nuovo inizio di esecutivo. Ebbene, nei sondaggi politici stilati da Euromedia e presentati nella giornata di ieri sul Corriere della Sera, si scopre che paradossalmente le donne intervistate si sentono molto più vicine alla Lega che non all’alleanza Pd-M5s-LeU: «Arrabbiate con la politica, più vicine alle istanze della Lega e desiderose di un ritorno alle urne il prima possibile», è il resoconto del sondaggio condotto da Alessandra Ghisleri con una donna su 5 che crede ad oggi al Conte-bis, «Le donne – spiega ancora la Ghisleri, come riportato da Termometro Politico – si sono sempre sentite escluse dai grandi dibattiti politici che a loro volta hanno disertato e nelle intenzioni di voto degli ultimi mesi, le indecise tra le donne rappresentano il 60%». Secondo il sondaggio stilato per il CorSera dunque le donne si sentono meglio rappresentate dalle battaglie della Lega e «solo 1 donna su 5 crede nel nuovo governo Pd-M5s, mentre per gli uomini il rapporto è 1 su 3».



SONDAGGI IXÈ (3 SETTEMBRE): QUANTO DURA IL GOVERNO CONTE?

Con la crisi di Governo ormai chiusa anche i sondaggi politici si concentrano non tanto sulle possibili nuove elezioni ma sulla tenuta più o meno prevedibile del Governo appena nato: è su questo punto che insistono oggi i sondaggi di Ixè prodotti per Agorà, con la domanda che più esplicita non si può «secondo lei quanto durerà il nuovo governo Conte, sostenuto dal M5s e dal Pd?». Ecco, solo il 15% segue l’invito di Di Maio, ovvero di arrivare fino al termine della legislatura (2023); il 16% è invece convinto che il Conte-bis durerà almeno fino dall’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, ovvero nel 2022. Cifre più alte invece per chi ritiene che il Governo arriverà fino al prossimo anno (il 23%), mentre è ben il 25% degli elettori intervistati nei sondaggi ad essere trancianti, «il Governo giallorosso farà fatica ad arrivare a Natale». La fiducia nel Premier resiste (al 47%) ma la stima sulla tenuta delle due compagini di Governo già in partenza non è molto alta..



YOUTREND/QUORUM: SALVINI VS RIBALTONE, MA CI PERDE LUI

La crisi di Governo si è ufficialmente chiusa e il nuovo Governo Conte-bis si è insediato stamani al Colle, con i sondaggi politici che in questo agosto non si sono mai “riposati”: ebbene, guardando i report di YouTrend-Quorum proprio sulla crisi appena ultimata e sfociata nel Governo Pd-M5s-LeU si può osservare come diversi punti di “discesa” siano imputabili a Matteo Salvini e alla Lega. Alla domanda in merito alla dichiarazione dell’ex Ministro dell’Interno «Pd e M5s erano già d’accordo per un ribaltone prima del Governo giallorosso», solo il 287% sembra dare ragione al delusissimo Salvini. Il 71,3% invece risponde negativamente, dando così l’impressione che sia più un errore del leghista che non un accordo preventivato tra dem e 5Stelle ad aver portato questo nuovo esecutivo pronto alla fiducia in Parlamento la prossima settimana. Per le intenzioni di voto, gli elettori Pd ritengono al 92% assolutamente inventato l’accordo sul ribaltone, mentre sono l’84% per gli elettori M5s: di contro, l’elettorato di Salvini sta col suo Capitano al 70,4%.

NOTO (4 SETTEMBRE): 46% BOCCIA IL GOVERNO CONTE-BIS

Al Quirinale nasce questa mattina il Governo Conte-bis ma nei sondaggi politici – stilati da Noto per QN proprio in vista di questa chiusura della crisi aperta l’8 agosto – l’alleanza giallorossa non brilla nei consensi: il 46% boccia sonoramente il nuovo Governo formato da Pd, LeU e Movimento 5 Stelle mentre è il 32% a credere nel nuovo programma, giunto subito dopo quello “gialloverde” chiuso anticipatamente dallo strappo di Matteo Salvini. I sondaggi politici cambiano però laddove sono gli elettori delle forze che lo compongono ad esprimere il giudizio in merito: sempre Noto osserva come il 75% di chi vota Pd sostiene il Governo Conte-bis mentre è il 61% del M5s a giudicare positivamente l’esecutivo che in questa mattina sta giurando al Quirinale. Allo stesso tempo, i sondaggi mostrano come negli elettori a preferire la stabilità piuttosto che le Elezioni sono il 46%, contro il 41% che avrebbe seguito l’indirizzo di Salvini e del Centrodestra.

SONDAGGI NOTO (4 SETTEMBRE): LE INTENZIONI DI VOTO

Scendendo poi alle intenzioni di voto, i sondaggi politici di Noto mostrano come nonostante la formazione del nuovo Governo è ancora la Lega di Salvini a condurre la “truppa” dei partiti calando nei consensi ma rimanendo comunque al 35% delle preferenze. Secondo il 58% degli elettori intervistati il leader leghista ha fatto male a rompere l’accordo con i M5s ma al momento resta comunque il primo movimento in tutta Italia: non si può dire lo stesso per il Partito Democratico che scende al 23%, mentre il M5s balza in avanti e raggiunge “quota 20%”. Secondo il direttore della casa di sondaggi, Antonio Noto, nel commento al QN «Se gli italiani tifano per un nuovo governo è anche vero che, in termini di consenso, questo esecutivo è appoggiato da una minoranza. Il Pd più il M5s, infatti, arriverebbe al 43% dei consensi, mentre la somma del centrodestra tocca il 48,5%».