Tra i sondaggi politici di oggi interessante è l’analisi della crisi di governo che dovrebbe portare al voto in autunno firmata da Renato Mannheimer per Affaritaliani.it. Secondo l’esperto sondaggista alle prossime elezioni “è ragionevole pensare a una vittoria di Salvini, a meno che non faccia clamorosi errori in campagna elettorale. Ed è altresì ipotizzabile una netta decrescita del M5S che ha ormai perso l’appeal di un tempo. L’unico che potrebbe incidere su Salvini è l’eventuale soggetto politico che potrebbe mettere in campo Silvio Berlusconi che, ancora una volta, potrebbe fare il miracolo mettendo insieme vari gruppo e movimenti di centro. Tutto ciò potrebbe erodere un po’ di consenso di Salvini tra gli elettori insoddisfatti e che lo reputano troppo estremista”. In ogni caso Mannheimer precisa:”Prevedere oggi come andranno alle elezioni è molto difficile: c’è di mezzo una campagna elettorale e ci sono ancora tanti indecisi. Non solo circa il 30% degli elettori decide nell’ultima settimana prima del voto”. (agg. di Dario D’Angelo)



SONDAGGI POLITICI OGGI: YOUTREND, “LEGA VINCE IN OGNI CASO”

Cosa accadrebbe se si votasse oggi? È questa la “domanda delle cento pistole” che si pongono gli osservatori politici all’ìndomani della decisione della Lega di staccare la spina all’esecutivo giallo-verde e di mettere all’ordine del giorno una mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. Su questo punto praticamente tutti i sondaggisti concordano su una vittoria del partito di Matteo Salvini che, addirittura con un boom, potrebbe avere da solo l’autosufficienza in Parlamento per via dell’attuale legge elettorale. Secondo le rilevazioni fatte da YouTrend per Agi, la Lega sarebbe vincitrice con qualsiasi combinazione, ovvero se andasse da sola, se si alleasse solo con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni per un “esecutivo sovranista” e anche se si riproponesse nella vecchia formula cara a Silvio Berlusconi del centrodestra unito. Nel primo caso il Carroccio veleggerebbe attorno al 36,8% dei consensi, laddove nel secondo scenario arriverebbe col partito della Meloni a un 43% sufficiente per avere la maggioranza; infine, nel terzo caso, la vittoria sarebbe così schiacciante che la coalizione coi voti anche di Forza Italia avrebbe oltre i due terzi dei seggi in ambo le Camere e dunque una maggioranza schiacciante. (agg. di R. G. Flore)



MANNHEIMER, “A OTTOBRE SALVINI AL 37-40%”

La crisi di governo deflagrata nella giornata di ieri riporta oggi l’attenzione sui sondaggi politici. Un esperto del settore come Renato Mannheimer, contattato da Affaritaliani.it, ha fatto le sue previsioni su quanto potrebbe accadere in caso di voto ad ottobre, l’ipotesi attualmente più probabile. Secondo il sondaggista la Lega di Matteo Salvini riuscirebbe ad attrarre il 37-40% dei voti, affermandosi di gran lunga primo partito. Seconda posizione per il Pd, dato intorno al 24-25%, mentre il MoVimento 5 Stelle sembra essere destinato a calare ulteriormente anche dopo il flop delle elezioni Europee, passando dal 17% al 13-15%. Giorgia Meloni con Fratelli d’Italia dovrebbe ottenere il 7-8% mentre Forza Italia e la federazione dei partiti di centro che potrebbe raggrupparsi sotto l’egida de “L’altra Italia” sono accreditati oggi del 6-8%. (agg. di Dario D’Angelo)



SONDAGGI POLITICI OGGI

I sondaggi politici che circolano oggi, all’indomani dell’apertura della crisi di governo, non si concentrano solo sulle intenzioni di voto in vista delle elezioni anticipate. Il sondaggio dell’Istituto Piepoli, ad esempio, si concentra sull’indicatore di fiducia. Il 60 per cento degli intervistati ne ha tanta per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al secondo posto invece c’è il premier Giuseppe Conte, che gode del 50 per cento della fiducia. Al terzo posto invece Matteo Salvini, che invece ha il 44 per cento della fiducia degli intervistati. Per Alessandro Amadori, intervenuto a La7, questo sondaggio evidenzia il paradosso dell’Italia, che si divide tra l’apprezzamento di una linea molto istituzionale e quella opposta. Il capo politico M5s Luigi Di Maio è stabile invece intorno al 35 per cento dopo aver subito un ridimensionamento. È evidente dunque che il presidente del Consiglio al momento è il principale avversario di Salvini, non Conte. Uno spunto di riflessione interessante per il Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni. (agg. di Silvana Palazzo)

SONDAGGI POLITICI: ALLA LEGA BASTA FDI PER NUOVO GOVERNO

Con l’apertura della crisi di governo gli ultimi sondaggi politici sono ancor più rilevanti per capire gli scenari che si aprono in vista delle elezioni anticipate. Lo stesso capo politico M5s Luigi Di Maio ha accusato il leader della Lega Matteo Salvini di aver anteposto i sondaggi agli interessi dell’Italia. E infatti il Carroccio è il partito favorito per la vittoria alle prossime elezioni. Gode infatti di un grande consenso. L’ultimo sondaggio Ipsos ha rilevato infatti che la Lega arriva al 36 per cento, quindi con il centrodestra unito – che comprende Fratelli d’Italia al 7,5 per cento e Forza Italia al 7,1 – supera la maggioranza, toccando quota 50,6 per cento. Per governare a Salvini basterebbe allearsi anche solo con il partito di Giorgia Meloni: insieme raggiungerebbero il 43,5 per cento, superando la soglia del 40 per cento per avere una solida maggioranza in Parlamento. Il Movimento 5 Stelle ha guadagnato qualche punto nelle intenzioni di voto, passando dal 17,3 al 17,8 per cento. Ma è ben lontano dalla Lega.

SONDAGGI POLITICI: LEGA 36%, PD E M5S…

Sempre secondo gli ultimi sondaggi politici, in particolare la rilevazione di Ipsos, il Partito democratico è nuovamente in calo: dal 21,2 per cento di giugno è sceso a quota 20,5 per cento. Nel centrosinistra supera il 3% solamente +Europa, che raggiunge il 3,5%. Più indietro invece gli altri partiti, con La Sinistra al 2% ed Europa Verde all’1,9%. Le altre liste, se si sommano tutti i voti, raggiungerebbero il 3,7%. Ma alto e significativo è il dato riguardante gli astenuti e gli indecisi, che sono il 36,3% degli intervistati. I sondaggi politici dunque fotografano i rapporti di forza attuali e sollevano diverse riflessioni. Se a Salvini potrebbero non servire alleanze, nel caso in cui la Lega riuscisse a sfondare il 40 per cento delle preferenze, a sinistra come pensano di rispondere? La porta al Movimento 5 Stelle resta chiusa? Attualmente infatti, sempre tenendo conto delle rilevazioni, i dem non hanno i numeri per sperare in un ritorno al governo. E così il M5s. I sondaggi preannunciano dunque una conferma del centrodestra, resta da capire in che forma.