Saranno i sondaggi politici a determinare le alleanze in vista del voto? Probabile per quanto riguarda Matteo Salvini, che in caso di elezioni anticipate dovrebbe decidere se correre da solo o ricostituire il fronte del centrodestra unito con Fratelli d’Italia e Forza Italia. Secondo Lorenzo Pregliasco di Youtrend, intervistato da “Il Tempo”, quest’ultima ipotesi garantirebbe a Salvini una vittoria a mani basse:”Qualora Lega, Fratelli d’ Italia e Forza Italia si presentassero uniti alle prossime elezioni, la coalizione si affermerebbe come la forza dominante nella quasi totalità del Paese, e con margini molto ampi”. Già più in salita la strada per una coalizione tutta sovranista tra Lega e Fratelli d’Italia. Salvini e Meloni infatti “otterrebbero una prevalenza molto netta in quasi tutto il Nord e in buona parte del Centro -Sud. In Sicilia vi sarebbe però una maggiore diffusione di collegi vinti dal M5s, mentre diverrebbero contendibili alcuni collegi tra Calabria e Basilicata e buona parte della Campania. Inoltre, sarebbero collegi swing anche quelli intorno a Roma e quelli tra la Toscana e l’ Emilia Romagna. Il Pd, invece, avrebbe ottime chance di mantenere qualche collegio uninominale nei collegi centrali di Torino e Milano”. (agg. di Dario D’Angelo)



SONDAGGI POLITICI: GLI INDECISI…

Proseguiamo l’analisi dei sondaggi politici in vista delle possibili elezioni anticipate data la recente crisi di Governo. Tutti i sondaggisti sono d’accordo sulla “griglia di partenza”, ma c’è un fattore che non va assolutamente sottovalutato: la grande fetta di elettorato che rientra tra gli indecisi e coloro che non hanno in programma di recarsi alle urne. Il sondaggio realizzato dall’Istituto Tecnè lo scorso 5 agosto 2019 non lascia spazio a dubbi: il 45 per cento degli italiani non voterebbe per nessuno dei partiti in corsa allo stato attuale delle cose. Una percentuale superiore anche a quella della Lega, un bacino a cui tutti i partiti proveranno ad attingere nel corso della futura campagna elettorale. Appuntamento al prossimo sondaggio politico elettorale, la caccia all’ultimo voto è già partita… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

SONDAGGI POLITICI, IL PESO POLITICO DEL PREMIER CONTE

Sondaggi politici, continuiamo il viaggio nelle analisi sulla situazione dei vari partiti dopo la crisi di Governo. Come vi abbiamo spiegato, la Lega è nettamente il primo partito, seguita da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. La caduta dell’esecutivo gialloverde potrebbe rappresentare un boomerang per il ministro dell’Interno, il cui primo oppositore sembra essere diventato il premier Giuseppe Conte. Renato Mannheimer ha affrontato il peso elettorale del giurista: «Dipende soprattutto da cosa propone. Le ultime settimane di campagna elettorale, se non addirittura gli ultimi giorni, sono decisivi nell’orientare il consenso di almeno un terzo di elettori. E’ tra i più stimati, ora sembra essere l’anti-salviniano numero uno, ma non è chiaro cosa sarà in futuro», le parole del sociologo e sondaggista a Quotidiano. Già ai nostri microfoni aveva sottolineato: «Conte è popolare, funziona, con questa linea intermedia raccoglie consensi, siamo sul 50%. Ha conquistato la fiducia di molta gente, potrebbe anche formare un altro governo». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

SONDAGGI POLITICI, LEGA E FDI SUPERANO IL 43%

E’ tempo di sondaggi politici elettorali dopo la crisi di Governo, con lo scenario destinato a mutare profondamente dopo le Politiche dello scorso 4 marzo 2018. Già alle Europee del 26 maggio scorso gli equilibri si sono modificati profondamente: Lega primo partito, seguita da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Sempre più acceso, inoltre, il confronto tra Forza Italia e Fratelli d’Italia. Gli ultimi sondaggi disponibili, quelli di Termometro politico per Coffee Break, stimano il Carroccio al 37,5%, poi Pd al 22,6% e M5s al 17%. Derby infuocato nel Centrodestra con FI e FdI divise da pochi decimi, rispettivamente al 6,9% e al 6,2%. Questi i dati degli altri partiti di Centrosinistra: +Europa al 2,2%, La Sinistra al 2%, i Verdi all’1,9% e Partito comunista all’1,1%. Come vi abbiamo raccontato, la proiezione dei seggi della nuova Camera in caso di elezioni anticipate non lascia dubbi: la coalizione formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia potrebbe governare con grande tranquillità sui numeri, ma basterebbero già i più “sovranisti”, ovvero i partiti di Salvini e Meloni…

SONDAGGI POLITICI ELETTORALI DOPO CRISI DI GOVERNO

«La Lega può ritenersi al sicuro? No, niente affatto. La nostra supermedia dice 37,3%, il suo consenso potrebbe aumentare, ma anche diminuire, perché nella dinamica già in atto, quella del “Salvini contro tutti”, Salvini potrebbe anche indebolirsi», queste le parole ai nostri microfoni di Salvatore Borghese, analista e co-fondatore di Quorum e YouTrend. Ma c’è anche chi crede che il Carroccio possa indebolirsi dopo l’incredibile crescita registrata nel corso degli ultimi mesi e, soprattutto, per essere stata additata come responsabile della caduta dell’esecutivo gialloverde. Antonio Noto, direttore della società Noto Sondaggi, ha commentato ai microfoni di Quotidiano: «Solo in autunno capiremo quanto questa esasperazione dei toni sia stata apprezzata dagli italiani. Oppure se la crisi di Ferragosto, i comizi in spiaggia, questo stato di guerra permanente sia vissuto come un fastidio da quanti, ora, vogliono staccare. Non so se può essere acqua al mulino di Salvini o se gli italiani preferivano non essere turbati», sottolineando inoltre che molti italiani potrebbero non essersi resi conto della portata di questa crisi di Governo…