Salvini in calo, Pd in crescita e FdI sempre più vicino al M5S: questa un’estrema sintesi dei sondaggi politici stilati dall’Istituto Ixè per Cartabianca. A differenza dei dati di Swg, che davano il Carroccio in crescita, la Lega deve fare i conti con una nuova battuta d’arresto: -0,3%, Salvini si attesta al 25%. E attenzione al Partito Democratico, sempre più vicino al primo della classe: i dem sono al 21,4%, in crescita dello 0,5%. Ancora male il Movimento 5 Stelle, oggi al 17,2 (-0,3%). Continua invece la crescita di Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni guadagna lo 0,1% rispetto a sette giorni fa e si porta al 14,4%.
I sondaggi politici dell’Istituto Ixè per Cartabianca portano delle buone notizie anche a Forza Italia: il partito guidato da Silvio Berlusconi cresce dello 0,2% e si porta così al 7,6%. Europa Verde si attesta al 2,3% (-0,1%), mentre La Sinistra perde lo 0,4% e scende al 2%. Italia Viva in risalita all’,19% (+0,4), mentre +Europa è quotata all’1,7% (+0,1%). Azione di Carlo Calenda stabile all’1,5%, mentre tutti gli altri partiti rappresentano il 5% dell’elettorato.
SONDAGGI POLITICI: QUANTO VALE UN PARTITO DI CONTE?
I sondaggi politici dell’Istituto Ixè per Cartabianca hanno poi acceso i riflettori sul potenziale partito guidato dal premier Giuseppe Conte. Una fetta del 12,1% rappresenta gli elettori orientati a votare una nuova lista guidata dall’attuale presidente del Consiglio e non mancano le sorprese dai dati sulla provenienza elettorale: il 3,7% è rappresentato da elettori M5s, il 2,5% da elettori del Partito Democratico, il 2% da elettori del Centrodestra e lo 0,9% da elettori di altri partiti del Centrosinistra. Il restante 3% arriverebbe da astenuti e indecisi.
Passiamo adesso ai sondaggi politici di Ipsos per Di Martedì, che hanno fatto chiarezza sull’opinione degli italiani sull’operato delle regioni nella gestione dell’emergenza coronavirus. Quali regioni vanno promosse finita la fase di maggiore emergenza? Il 36% ha risposto “le regioni del Nord”, mentre il 31% ha risposto “le regioni del Sud”. Decisamente elevata, 33%, la percentuale degli indecisi.