Proseguiamo la nostra analisi degli ultimi sondaggi politici e grazie alle rilevazioni di Emg Acqua per Agorà volgiamo lo sguardo all’emergenza coronavirus ed alla gestione del Governo guidato da Giuseppe Conte. Italiani divisi sulla fase 2: per il 41% l’Italia è in ritardo nella preparazione del prossimo step, ma per la stessa percentuale non lo è. Il restante 18% ha preferito non rispondere.
Poi un sondaggio relativo al possibile piano di riapertura differenziato tra le Regioni: il 58% sposa questa idea, mentre per il 29% le Regioni devono aprire tutte insieme. In questo caso il 13% ha preferito non indicare. Infine, una battuta sugli effetti dell’emergenza coronavirus sull’economia degli italiani: per il 54% la pandemia ha causato una riduzione del reddito (27% pesante e 27% leggera), mentre per il 36% non c’è stata alcuna variazione. Appena per il 2% non c’è stata, bensì è stato registrato un guadagno. Il restante 8% ha preferito non rispondere. (Aggiornamento di MB)
SONDAGGI POLITICI: LEGA AL 29,2%, CROLLO M5S
Tra leader e partiti, l’ultima settimana non è stata positiva per il Governo Conte-2: i sondaggi politici presentati questa mattina ad Agorà e stilati da Emg Acqua danno una fotografia dell’Italia politica, ancora frastornata dal coronavirus e alla vigilia di un’iniziale fase 2 di “convivenza” con la pandemia, piuttosto variegata. La Lega non è così in crisi come sostenevano i sondaggi di Cartabianca solo due giorni fa, anche se negli ultimi 7 giorni comunque un -0,4% rappresenta un segnale di allarme anche per il Carroccio e non solo per il Governo giallorosso: Salvini passa dal 29,2% della scorsa settimana al 28,8% di oggi, con una distanza che rimane comunque siderale rispetto agli immediati “inseguitori”, ovvero il Pd di Zingaretti in calo al 20,9% (-0,2%).
Il caos Covid-19, il problema dell’economia e i mancati aiuti dall’Ue non danno ai dem una buona “spinta” per il consenso su scala nazionale: non va certo meglio il M5s, crollato al 14,7% con lo stesso numero di voti persi dalla Lega questa settimana. I primi a guadagnare sono invece quelli di Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni che recupera lo 0,1% e rinsalda la sua posizione dirimente all’interno del Centrodestra (13,8%), staccando ulteriormente Forza Italia al 6,1% che pure è cresciuta con la linea “moderata” di Berlusconi nelle ultime settimane.
SONDAGGI EMG (23 APRILE): LA FIDUCIA NEI LEADER
Chi ancora resta ai bassifondi delle intenzioni di voto è Italia Viva: Matteo Renzi non sfonda nei sondaggi politici, anche se resta con un 5,1% in lieve aumento che permette comunque un peso importante all’interno del Governo, oltre che questa settimana è l’unico a guadagnare assieme alla Sinistra di Fratoianni e Speranza (2,4%, +0,1%). Chiudono la lista di Emg Acqua Azione di Calenda al 2,3%, Europa Verde all’1,9%, Più Europa all’1,7%. Altrettanto importanti sono poi i sondaggi politici sulla fiducia dei singoli leader nel pieno della tempesta coronavirus: il Premier Conte non va oltre il 43% e perde lo 0,2% di consenso per la prima volta dall’inizio della pandemia.
Il ritardo nella fase 2 e i decreti tutt’altro che ben digeriti dai lavoratori potrebbero aver inficiato una fiducia che comunque al momento resta nettamente superiore a quella di tutti gli altri leader politici. Segue al secondo posto Giorgia Meloni, appaiata a Matteo Salvini al 36% e stabile rispetto ai sondaggi Emg della scorsa settimana: troviamo poi Zingaretti del Pd al 23% (-0,1%), Di Maio al 21%, Berlusconi al 19%, Calenda al 17%, Giovanni Toti Governatore della Liguria al 16% e solo Vito Crimi leader M5s al 10% riesce a fare peggio di Matteo Renzi, chiuso ancora al 14% di fiducia degli intervistati di questa settimana.