Negli ultimi sondaggi politici stilati da Ipsos per il Corriere della Sera, si registra un ulteriore calo della Lega che arriva pericolosamente a quota 25,4%, punto più basso per Salvini e soci negli ultimi 2 anni: il Carroccio ha perso il 5,7% in un solo mese, complice sia la particolare fase politica che elimina gran parte delle “controversie” classiche e sia la forzata interruzione di comizi, eventi e incontri in piazza che sono il fulcro della proposta politica di Matteo Salvini. E così i sondaggi registrano un 25,4% che spaventa i vertici della Lega, laddove le tensioni tra Zaia-Giorgetti e l’ala più anti-Europa non giovano certamente il consenso per il Carroccio: il Pd risale e si posiziona al 21,3%, quota stazionaria ma comunque in crescita rispetto allo scorso mese. È invece autentico boom per il Movimento 5 Stelle che, complice l’ottimo consenso sul Premier Conte, risale dal 15,3% del 26 marzo fino al 18,6% addirittura del 23 aprile: insegue con buonissimo consenso nei sondaggi politici Ipsos anche Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, dal 13,3% fino all’attuale 14,1% su base nazionale.



SONDAGGI IPSOS (23 APRILE): FIDUCIA GOVERNO E LEADER

Nella seconda parte delle intenzioni di voto per i partiti sotto la soglia di 10%, i sondaggi politici del Corriere della Sera registrano un dato in crescita per Forza Italia dopo il “mini strappo” fatto da Berlusconi rispetto agli altri due alleati del Centrodestra sul tema Mes-coronavirus Ue. Stazionaria Sinistra Italiana al 2%, +Europa all’17%, Europa Verde all’1,9%, Azione all’1,4%, mentre Matteo Renzi con Italia Viva cala ancora e dal 3,5% passa al 3,1% attuale, con peso ancora all’interno del Governo ma senza la crescita sperata dall’ex premier dopo l’addio al Partito Democratico. Sul fronte del gradimento del Governo e dei principali leader del Paese, i sondaggi Ipsos registrano una distanza enorme tra il Premier Giuseppe Conte e tutti i suoi avversari: il Presidente del Consiglio ottiene il 66% (+5% rispetto a marzo 2020), massimo dato nella crisi coronavirus, mentre al secondo posto troviamo il Ministro della Salute Roberto Speranza al 37% (+2%).



Dietro ai due protagonisti assoluti della complessa fase di crisi economica e sanitaria (nonché quelli con maggiore visibilità, ndr) troviamo Giorgia Meloni che però scende dal 41% al 35% attuale: al quarto posto il Ministro della Cultura e capo delegazione Pd Dario Franceschini (34%), davanti a Matteo Salvini al 31% (perde addirittura l’8% su base personale in un mese). Chiudono i sondaggi Zingaretti al 30%, Di Maio al 29%, Bellanova (Ministro Agricoltura Italia Viva) al 25%, Bonafede al 24%, Vito Crimi al 22%, Berlusconi al 21% e addirittura al 13% Matteo Renzi. Il Governo però guadagna molto meno del proprio Premier Conte: 58% di gradimento rispetto al Presidente che rimbalza fino al 66%.