Salvini torna a sorridere, le forze di maggioranza un po’ meno: questa un’estrema sintesi dei sondaggi politici di EMG Acqua per Agorà. L’istituto guidato da Masia ha presentato gli ultimi dati sulle intenzioni di voto degli italiani: la Lega resta primo partito con il 27,1% dei consensi, +0,2% rispetto all’ultima rilevazione. Perde 0,3 punti percentuali il Partito Democratico, oggi quotato al 20,6%. In crescita dello 0,3% sia Movimento 5 Stelle che Fratelli d’Italia, rispettivamente al 15,7% ed al 14,6% dato record per il partito di Giorgia Meloni.
Forza Italia resta stabile al 6,8%, mentre Matteo Renzi registra un nuovo calo: Italia Viva si attesta al 4,7%, -0,3% rispetto a sette giorni fa. Azione di Carlo Calenda è quotato al 2,6%, mentre La Sinistra fa un passo indietro (2,2%, -0,1%). Perdono terreno anche Europa Verde e Più Europa, entrambi devono fare i conti con un -0,1%: rispettivamente si attestano all’1,7% ed all’1,5%. Gli altri partiti rappresentano infine il 2,5%. Resta altissima la percentuale degli indecisi, che sfonda quota 40%.
SONDAGGI POLITICI: UN ITALIANO SU DUE CONTRARIO AGLI ASSISTENTI CIVICI
I sondaggi politici di EMG Acqua hanno fatto il punto della situazione anche sulla fiducia degli italiani nei leader ed anche in questo caso non ci sono delle buone notizie per le forze di maggioranza. Tallonato da Luca Zaia, il premier Giuseppe Conte perde il 2% e si attesta al 42%. Giorgia Meloni stabile al 36%, mentre Matteo Salvini guadagna l’1% e va al 35%. Nicola Zingaretti scende al 23%, tre punti percentuali in più di Luigi Di Maio. Silvio Berlusconi e Carlo Calenda restano ancorati al 19%, mentre Giovanni Toti e Matteo Renzi non vanno oltre il 15%. Infine, fanalino di coda è Vito Crimi con appena il 10%.
Negli ultimi giorni si è parlato molto degli assistenti civici, figura lanciata dal ministro Francesco Boccia che ha scatenato polemiche tra maggioranza e opposizione, nonché dissidi tra forze di Governo. Ma cosa ne pensano gli italiani? Per più di un italiano su due, 51% per la precisione, i volontari che dovranno vigilare sulla fase 2 per evitare assembramenti non sono utili. Di parere contrario il 33% degli intervistati, mentre il restante 16% ha preferito non rispondere.