Tutti i principali partiti in calo, ad eccezione di Fratelli d’Italia: questa una prima indicazione dai sondaggi politici di SWG per Tg La7. La Lega si conferma primo partito del Paese, ma deve fare i conti con un brusco passo indietro: il Carroccio guidato da Matteo Salvini perde lo 0,7% e si attesta al 22,6%. In calo anche il Partito Democratico: i dem passano dal 19% al 18,8%.



Come già evidenziato, Fratelli d’Italia guadagna consensi rispetto a una settimana fa: +0,6%, il partito di Giorgia Meloni si porta al 17,7%. Il Movimento 5 Stelle è quotato al 17,4%, -0,1% rispetto alla precedente rilevazione, mentre Forza Italia non va oltre il 6,5% (-0,2%). Tra i partiti minori di Centrosinistra troviamo Azione di Carlo Calenda al 3,2% (-0,2%), Sinistra Italiana al 2,5% (+0,1%), Verdi al 2,3% (+0,3%) e Italia Viva di Matteo Renzi al 2,2% (-0,1%). Infine troviamo Mdp Articolo 1 al 2% (-0,1%), +Europa all’1,7% (+0,5%) e Cambiamo all’1,3% (+0,4%).



SONDAGGI POLITICI: I DATI SULLA SCUOLA

Archiviati i sondaggi politici, passiamo alle rilevazioni dell’istituto Demopolis sulla scuola. I dati parlano chiaro: più di un italiano su due, il 54% per la precisione, giudica negativamente l’esperienza della didattica a distanza. Di parere diverso il 30%, che riserva un giudizio positivo. Da questo punto di vista, il dato sale al 34% tra i genitori di figli in età scolare e al 48% tra i docenti. Passando agli aspetti positivi della Dad, il 57% ha citato la maggiore autonomia appresa dagli studenti nell’uso delle tecnologie. Non mancano i giudizi fortemente negativi: per il 48% la didattica a distanza non ha una durata congrua come l’orario scolastico, mentre per il 51% non garantisce un accesso adeguato agli studenti. Per quanto riguarda il carico di lavoro, per il 61% di chi ha figli alle scuole elementari l’impegno richiesto alle famiglie è eccessivo.

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