Dopo aver analizzato le intenzioni di voto riportate da Tecnè per l’agenzia Dire, andiamo a conoscere i sondaggi politici di SWG per il Tg La 7. Non mancano le novità degne di nota, ma in vetta alla classifica troviamo ancora una volta la Lega: il partito di Matteo Salvini perde però l’1% e si attesta al 23,3%. Qualche passo indietro anche per il Partito Democratico, che nel giro di una settimana passa dal 20,5% al 20,4%. Buone notizie invece per Fratelli d’Italia, che stacca il Movimento 5 Stelle: il partito di Giorgia Meloni guadagna lo 0,5% e si porta al 16,2%. I grillini passano invece dal 15,2% al 15,4%. Guadagna consensi anche Forza Italia: gli azzurri di Silvio Berlusconi sono quotati al 6,4%, +0,3%. Sinistra Italiana / Mdp Art. 1 si porta al 3,8% (+0,1%), mentre Renzi e Calenda perdono terreno: Italia Viva è al 3,2% (-0,2%), Azione al 3% (-0,2%).
SONDAGGI POLITICI: “IL CENTRO NON ESISTE PIU'”
Passiamo adesso ai sondaggi politici stilati da Demos&Pi per Repubblica. Ebbene: dai dati raccolti dall’istituto emerge che negli ultimi 7 anni la percentuale che dichiara di non sentirsi di alcuna area politica è passata dal 27% al 34%. Una variazione significativa è stata registrata per l’area di Sinistra/Centrosinistra, passata dal 35% del 2013 al 30% del 2020. Ma a farne le spese è soprattutto il Centro: le principali forze politiche degli ultimi anni si sono sempre più spostati verso i rispettivi estremi. Secondo i sondaggi politici di Demos&Pi, solo l’8% degli italiani si sente di Centro. «La conquista del Centro, rivendicata da molti attori politici, oggi appare una prospettiva poco interessante e, prima ancora, poco realistica. Per una semplice ragione. Il Centro non c’è (quasi) più», le parole di Ilvo Diamanti, fondatore di Demos&Pi.