Dopo aver analizzato le rilevazioni di voto di Ipsos per il Corriere della Sera, passiamo ai sondaggi politici stilati da SWG per Tg La 7. Come reso noto dal celebre istituto, la Lega si conferma primo partito d’Italia ma deve fare i conti con un calo dello 0,4%: il Carroccio si attesta oggi al 23,9%. Non se la passa tanto meglio il Partito Democratico: i dem di Nicola Zingaretti passano dal 20,4% al 20,1% nel giro di una settima.



Continua la crescita di Fratelli d’Italia, il partito che più è cresciuto nel corso dell’anno: FdI guadagna lo 0,4% e si porta al 16,8%. Pd sempre più vicino e Movimento 5 Stelle sempre più lontano: dopo un periodo di brusco calo, i pentastellati guadagnano appena lo 0,1% e sono quotati al 14,8%. Forza Italia scende dal 6,2% al 5,9%, mentre troviamo interessanti novità anche tra i partiti minori di Centrosinistra: Azione passa dal 3,4% al 3,8% in sette giorni, mentre perdono terreno sia La Sinistra (3,3%, -0,2%) che Italia Viva (3,1%, -0,1%). Infine troviamo +Europa al 2,2%, Verdi al 2% e Cambiamo! all’1%,



SONDAGGI POLITICI: LE MISURE DELL’ULTIMO DPCM

Passiamo adesso ai sondaggi politici di Swg sulla gestione dell’emergenza coronavirus, in particolare sulle misure prese dal Governo per contenere l’epidemia. L’istituto ha chiesto agli italiani un giudizio sulle misure dell’ultimo Dpcm: il 36% ritiene le misure insufficienti, sarebbero necessari provvedimenti più stringenti. Di parere nettamente diverso il 34%, che ritiene le misure adeguate alla situazione attuale. Il 21% le considera invece eccessive, parlando di eccesso di prudenza. Il restante 9% ha preferito non rispondere al quesito.



Infine, SWG ha stilato i sondaggi politici su principali protagonisti della scena politica, con un voto alla loro gestione dell’emergenza. In una scala da 1 a 10, in vetta alla classifica troviamo Luca Zaia con un voto pari a 6,4, oltre la sufficienza diciamo. Dietro troviamo Stefano Bonaccini con 5,7, tallonato dal premier Conte (5,5). Roberto Speranza fermo a 5, mentre Michele Emiliano non va oltre 4,6. Infine troviamo De Luca (4,5), Zingaretti (4,4) e Fontana (4,3).