Nella settimana delle riaperture tra le Regioni e della fine del lockdown da inizio marzo i sondaggi politici non premiano il Governo giallorosso al netto dei consensi che restano attorno al Premier Giuseppe Conte: secondo la Openmedia della settimana (i sondaggi di Swg, Winpoll, Euromedia R., Tecnè*, Emg, Quorum/Youtrend, Il Cruscotto di Ipsos mediati da Open Online), la Lega di Matteo Salvini torna a crescere dopo settimane di perdite e si piazza al 26,2% dei consensi nazionali. Dietro non avanza ma anzi si ferma ulteriormente il Partito Democratico, con un 20,6% che stacca sì il Movimento 5 Stelle ma non suggerisce un periodo particolarmente florido di sondaggi a fronte di costanti scontri all’interno del Governo. Non fa certo meglio il M5s che al 15,5% si vede ormai raggiunto da Fratelli d’Italia al 15% con Giorgia Meloni in costante ascesa: risale, anche se lentamente, Forza Italia di Silvio Berlusconi al 7,1% su base nazionale.
SONDAGGI EUMETRA PER IL SUSSIDIARIO.NET: IL PARTITO DI CONTE
A concludere i sondaggi politici della Openmedia di inizio giugno troviamo anche Italia Viva di Matteo Renzi ad un basso 3,1%, Azione di Calenda al 2,7% pari merito de La Sinistra di Fratoianni e Speranza, mentre sotto il 2% sia PiùEuropa di Emma Bonino (1,8%) che i Verdi di Bonelli (1,7%). In una intervista esclusiva al Sussidiario.net ha commentato gli ultimi fatti della politica nostrana il sondaggista Renato Mannheimer di Eumetra Mr, in particolare illustrando le possibilità di un eventuale nuovo partito di Giuseppe Conte. Secondo alcuni sondaggi potrebbe pescare in un bacino elettorale del 24% e da solo il premier potrebbe ottenere il 14%, ma per Mannheimer la sfida è ben più complicata come del resto suggeriscono le non eccelse prestazioni dei partiti di Governo in questa fase 2-3:
«Quanto vale Conte non lo sa nessuno. E’ molto difficile costruire un partito dall’oggi al domani. Non so neanche se ci riuscirebbe: abbiamo visto in passato diversi leader che hanno provato a mettere in campo partiti personali e hanno fallito. Ci vogliono organizzazione e risorse: Conte li ha? Non credo». Potrebbe prendere voti dai M5s ovviamente ma anche dal Pd, conclude il sondaggista di Eumetra: «anche dal Pd, perché tra gli stessi democratici non mancano le voci critiche: il partito stenta a far valere le sue ragioni e Zingaretti comunica male o non comunica affatto. Più difficile che Conte possa raccogliere consensi nell’area del centrodestra, dove è in grande avanzata la Meloni e anche Berlusconi è in recupero».