Osservando invece i sondaggi politici stilati da Euromedia per Porta a Porta lo scorso 5 dicembre, scopriamo che al netto di sovranismo o meno, di Salvini o Meloni, è il Governo Conte-2 il vero punto debole della politica italiana almeno a livello di consensi. A domanda secca posta dal sondaggio della Ghisleri – «Secondo Lei, il Governo Conte-2, sostenuto da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e LEU, quanto durerà?» – il caso Mes e le liti sulla Manovra hanno ulteriormente alzato alcuni “valori” preoccupanti per la tenuta del Governo giallorosso. Il 30,3% infatti ad oggi è convinto che il Governo Conte-2 potrebbe cadere dopo le Elezioni Regionali in Calabria ed Emilia Romagna del prossimo 27 gennaio 2020. Il 23,3% è invece convinto che Di Maio, Zingaretti, Conte, Speranza e Renzi possano arrivare massimo fino alle prossime Regionali in Primavera, ovvero Toscana, Puglia, Campania e Liguria; solo il 13,5% invece è convinto che Pd-M5s-LeU-Italia Viva possano superare tutti gli attriti e raggiungere la votazione del Presidente della Repubblica nella primavera 2022. Da ultimo, il 14,6% è convinto che il Conte-2 invece possa tranquillamente durare fino a fine Legislatura; osservando i dati di fiducia in Salvini e Meloni oltre alle intenzioni di voto non aiutano a rendere “sereno” il futuro del Premier Conte a Palazzo Chigi.
DEMOS (7 DICEMBRE): SARDINE “FRENANO” SALVINI
Quanti voti “spostano” le sardine ad oggi? Alla domanda posta sul movimento anti-Salvini gli ultimi sondaggi politici Demos danno una crescita costante dei ragazzi di Bologna ormai sparsi in tutta Italia: il 54% degli elettori tra i 18 e i 24 anni si dice già pronto a votarli qualora scendano in politica, mentre il dato cala al 39% tra gli elettori 25-34 anni. A livello totale, i sondaggi Demos mostrano come il 25% degli elettori italiani sia pronto a scegliere le sardine anti-Lega e anti-sovranismo. Nelle pieghe dei singoli partiti, gli elettori del Pd si dicono affascinati dal movimento di piazza per il 47% mentre è circa il 50% per l’elettore medio del Centrosinistra. Interessi “sardinici” anche sul fronte Centrodestra con il 24% di Forza Italia interessato e addirittura il 15% della stessa Lega. Infine, confermando una certa “trasversalità” del movimento nato con flash mob contro la campagna elettorale di Salvini in Emilia Romagna, anche un quinto degli elettori M5s guarda con interesse al movimento delle Sardine.
DEMOS (7 DICEMBRE): LE INTENZIONI DI VOTO
La Lega di Matteo Salvini secondo i sondaggi politici di Demos per Repubblica scende sotto il 30% per la prima volta dopo oltre un mese; detto che l’istituto demoscopico in questione da tradizione valuta consensi più “moderati” rispetto ad altri istituti, il calo di Salvini si spiega con il balzo ulteriore in avanti di Fratelli d’Italia ormai stabilmente sopra il 10%. Il Governo continua nelle costanti difficoltà di tenuta cui si aggiunge il caos “rischiato” sulla Manovra 2020: alla vigilia dello sbarco in Parlamento della Finanziaria, il Pd indietreggia mentre il M5s “tiene” attorno al 18%, anche qui in controtendenza agli altri sondaggi politici di questo ultimo periodo che attestano più o meno tutti il Movimento 5 Stelle non oltre il 16%. Scendendo nelle pieghe degli ultimi numeri presentati da Demos per Repubblica, scopriamo al primo posto una Lega in calo fino al 29,5% mentre al secondo posto si conferma un Pd “tallonato” da Di Maio (18,7% per i dem, 18,1% per i grillini). Il boom è invece tutto per Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni che compie ennesima crescita di consensi fino all’attuale 11,3%, salita di due punti e mezzo rispetto all’ottobre 2019 sempre dei sondaggi Demos-Repubblica.
SONDAGGI DEMOS (7 DICEMBRE): CALA LA LEGA MA SALE SALVINI
Forza Italia non riesce ad andare oltre al 6,5% anche se è crescita netta rispetto al 6,1% di inizio ottobre: Matteo Renzi non sfonda con Italia Viva e nonostante l’opposizione interna al Governo giallorosso, non al top del consenso nei primi mesi di vita del Conte-2, raccoglie solo il 3,9% su base nazionale. Guardando invece ai singoli leader politici e al loro consenso personale, anche qui l’ex Premier resta nei bassifondi della classifica stilata dai sondaggi politici Demos. Al primo posto resta il Premier Giuseppe Conte che resiste nonostante i casi spinosi del Mes, Ilva e Manovra, ma è in ascesa Matteo Salvini: 50% per il Presidente del Consiglio, 48% per il leader della Lega, ad una sola settimana dallo scontro in Senato sul fondo Salva-Stati. Al terzo posto, non più una sorpresa, la leader sovranista Giorgia Meloni che conferma l’ottimo momento di consenso personale e del partito su base nazionale. Sul fronte “sardine”, il fenomeno sta prendendo numeri ben al di là delle singole piazze: il 54% dei giovani tra i 18 e i 24 anni dichiara nel sondaggio Demos che potrebbe votare un possibile partito delle Sardine. Tra i 25 e i 34 anni, la promessa di un voto è al 39%.