Negli ultimi sondaggi politici Tecné – redatti il 2 settembre scorso per Corriere Adriatico, prima dunque del silenzio elettorale imposto – sono le Elezioni Regionali nelle Marche a vedere un favorito “principe” per la vittoria del 20-21 settembre prossimo: un esito non scontato fino a qualche mese fa ma che al momento, salvo clamorosi dietrofront o sondaggi non realistici, vede il Centrodestra in netto vantaggio. Se si infatti si fosse votato lo scorso 2 settembre, gli elettori marchigiani intervistati da Tecnè sceglierebbero Francesco Acquaroli al 51,5% (margini della stima tra 49,5% e 53,5%), sconfiggendo così il Centrosinistra di Maurizio Mangialardi al 36% (34-38%). Al terzo posto, decisamente staccato, Gian Mario Mercorelli del M5s al 9% e senza anche qui – come per Puglia, Campania, Veneto, Toscana – l’alleanza stabilita con il Partito Democratico. A livello di liste, la Lega nelle Marche ad oggi sarebbe il primo partito al 24%, seguito da Pd 21%, Fratelli d’Italia 17,5%, M5s 9%, Mangialardi Presidente 7%, Forza Italia 6%, Italia Viva-Psi-DemoS-Civici Marche al 3%, Movimento per le Marche al 2%.



SONDAGGI TERMOMETRO: COME FINIRANNO LE REGIONALI?

Dalle Marche, allarghiamo la panoramica del prossimo voto decisivo del 20-21 settembre con i sondaggi politici del Termometro che lo scorso 3 settembre a Coffee Break su La7 mostravano le intenzioni di voto sui possibili esiti delle Elezioni Regionali 2020. Ebbene, per il 32% – la maggioranza rispetto alle altre ipotesi – l’esito finale sarà 4-2 per il Centrodestra, con Campania e Toscana che dovrebbero così rimanere al Pd e il resto invece guadagnato da Lega-FdI-FI; il 24,6% invece ritiene che il 5-1 finale sarà effettivo (Csx vincente solo in Campania), mentre addirittura il 5,9% ritiene che ci sarà un totale “cappotto” di Salvini & Co. sui rivali giallorossi (6-0). Di contro, il pareggio è ipotizzato dal 16,1% degli elettori (al Pd Campania, Toscana e Puglia), il 4-2% per Csx per il 6,1%, 5-1 Csx allo 0,8% e idem per il “cappotto” del Centrosinistra, ritenuto insomma altamente improbabile se non proprio impossibile. Infine, il 4,5% ritiene che il M5s vinceranno da soli almeno in una regione delle 6 al voto.

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