LA SUPERMEDIA DEI SONDAGGI POLITICI: CALO MELONI, RISALE IL PD, STABILE LA LEGA

Il lieve calo di consensi della Meloni non sembra essere così “momentaneo” come alcuni dati emersi negli ultimi giorni davano a pensare: la Supermedia dei sondaggi politici realizzata come sempre a fine settimana da YouTrend per Agi mostra come Fratelli d’Italia sia sempre per netto distacco il primo partito del Paese ma viene dato negli ultimi 7 giorni come stabilmente al ribasso appena sotto il 30% di preferenze nazionali. Le polemiche sul caso 41bis-Cospito, le difficoltà sul fronte internazionale (lo scontro con Macron e Scholz in particolare) e lo stop al taglio delle accise ha un po’ raffreddato la “luna di miele” dell’elettorato per la neo-Premier di Centrodestra.



Entrando nei numeri specifici, ad oggi FdI cala al 29,5% nella Supermedia di tutti i principali sondaggi politici emersi negli ultimi 7 giorni: resta stabile il M5s di Conte che al 17,7% rappresenta il secondo partito del Paese, mentre risale con forza il Pd proiettato ormai verso le Primarie del 26 febbraio. Alla vigilia delle Elezioni Regionali in Lombardia e Lazio, i dem recuperano uno 0,6% di consensi e chiudono la Supermedia al 16,2% di stima nazionale: resta invece stabile tanto la Lega di Salvini all’8,5% quanto il Terzo Polo di Calenda e Renzi (7,7%), quest’ultimi tallonati da Forza Italia in netta ripresa al 7% (+0,2%), complice il ritorno in “campo” di Silvio Berlusconi per la campagna elettorale delle Elezioni.



COALIZIONI E ARMI UCRAINA, GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI

A chiudere la Supermedia dei partiti, i sondaggi politici condotti da YouTrend per Agi vedono ancora fermi l’alleanza Verdi-Sinistra al 3,6%, 2,8% per PiùEuropa di Bonino, 2,2% per ItalExit di Paragone, 1,7% per Unione Popolare De Magistris e infine l’1% di consensi per Noi Moderati di Maurizio Lupi. Sul fronte coalizioni invece, al netto del calo di Fratelli d’Italia, la coalizione al Governo conferma un 46% di consensi nazionali: ben 14 punti in più circa del Centrosinistra a trazione Pd che restano al 22,6%; 17,7% per i 5Stelle e 7,7% per la coalizione Azione-Italia Viva.



A chiudere questa settimana la nostra rassegna di sondaggi politici un’indagine compiuta da Emg per la Rai tra il 6 e il 7 gennaio, con a tema la delicata richiesta di invio armi all’Ucraina: secondo il giudizio dell’elettorato italiano, solo il 30% si dice convinto dall’inviare ulteriore materiale bellico in Ucraina per la guerra contro la Russia invasore; il 45% infatti ritiene che sia sbagliato sposando una tesi più “pacifista”. Di contro, il 57% degli italiani si dice comunque preoccupato per le minacce di usare armi nucleari della Russia mentre il 26% ritiene siano solo dichiarazioni di “facciata” per spaventare l’Ucraina.