I SONDAGGI POLITICI E LE INTENZIONI DI VOTO SWG: CRESCONO PD E LEGA, DISASTRO TERZO POLO
Nella prima rassegna di sondaggi politici Swg dopo la frattura insanabile (forse) del Terzo Polo emerge un generale calo di consensi per entrambi i partiti componenti di quello che fu il progetto di partito unico tra Calenda e Renzi: perde terreno Meloni e Forza Italia, ma le perdite vengono riassorbite dall’exploit della Lega a +0,6% in soli 7 giorni. Le intenzioni di voto dei sondaggi politici Swg, come sempre presentate il lunedì sera da TgLa7, offrono numeri aggiornati agli ultimi dibattiti politici urgenti della settimana: tra migranti, Def ed emergenze estere, il Governo Meloni trova sostanziale conferma nei consensi nazionali con calo però di FdI e Berlusconi.
29% il dato registrato dai sondaggi politici Swg su FdI, in calo dello 0,3% ma comunque davanti di 8 punti al Pd di Elly Schlein: guadagna terreno il M5s di Giuseppe Conte al 15,4% mentre la Lega di Matteo Salvini fa un bel passo in avanti avvicinandosi nuovamente al 10% su scala nazionale (9,4% per il Carroccio). Capitolo Forza Italia, il ricovero di Berlusconi e le incertezze sul futuro segnano per i sondaggi politici Swg un calo nel consenso (diverso ad esempio a quanto ravvisato sempre ieri dai sondaggi YouTrend per Sky) che li porta fino al 6,3%. Sul Terzo Polo invece i dati raccolti nelle interviste tra il 12 e il 17 aprile – dunque con dentro la tanto fragorosa frattura tra Calenda e Renzi – confermano un calo importante dello 0,5% se fossero ancora insieme: Azione vale ad oggi il 4,6% mentre Italia Viva non va oltre il 2,6%. Chiudono le intenzioni di voto l’Alleanza Verdi-Sinistra al 3,1%, PiùEuropa 2,3%, Per l’Italia con Paragone al 2,1%, Unione Popolare 1,9%. Si ferma l’astensione questa settimana al 38% su scala nazionale, secondo i rispondenti del sondaggio Swg.
GOVERNO & PNRR, GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI
Cambiando non solo argomento ma anche casa demoscopica, i sondaggi politici realizzati da Ipsos per il “Corriere della Sera” lo scorso 15 aprile ha posto all’attenzione degli intervistati i temi legati al PNRR e alle problematiche dichiarate dal Governo Meloni in questi mesi di nuovi progetti da presentare/confermare. Partendo dal fatto che il 44% degli italiani ancora non sa bene cosa sia il Recovery Plan, gli altri pensano comunque che non vi sia molta fiducia nella realizzazione effettiva delle opere in grado di risolvere i problemi strutturali italiani (36%), mentre solo il 35% dimostra di avere fiducia nella realizzazione utile del PNRR.
Solo l’11% crede che l’Italia riesca a portare a termine tutti i progetti finanziati dall’Europa, mentre il 24% pensa che saranno realizzati tra il 60 e il 75% degli obiettivi prefissati: il 36% è scettico e pensa che verrà realizzato molto meno del 60% delle opere. Da ultimo, i sondaggi politici Ipsos certificano che il fallimento eventuale del PNRR sarà determinato dal fatto che storicamente non siamo capaci di stendere progetti concretamente realizzabili; il 21% crede che il Governo non sia all’altezza della realizzazione di molti progetti.