SONDAGGI POLITICI DEL “TERMOMETRO”: FDI CALA MA RESTA A +10% SU SCHLEIN

Frena un po’ l’effetto Berlusconi per Forza Italia, cala di poco anche FdI ma non ne approfitta il Partito Democratico che resta a -10% da Giorgia Meloni: questo e molto altro raccontano i sondaggi politici del “Termometro Politico” raccolti tra il 21 e il 22 giugno scorso, al termine di una settimana convulsa tanto per il Centrosinistra (caos Schlein, polemiche Grillo-M5s) quanto per il Governo Meloni (tensioni internazionali, caso Santanché e MES).



Le intenzioni di voto registrate dai sondaggi politici del “Termometro” mostrano un Fratelli d’Italia comunque ancora primo partito per forte distacco nel Paese al 29%: seguono staccati di quasi 10 punti il Pd di Elly Schlein al 19,6% e il M5s di Giuseppe Conte che non va oltre il 16,1%. La Lega di Salvini sale al 9,2% mentre perde terreno Forza Italia all’8%: continua la crisi dell’ex Terzo Polo, tanto per Azione di Calenda che scende al 3,5% quanto per Italia Viva di Renzi che non va oltre il 2,6%, pari merito con l’Alleanza Verdi-Sinistra. Chiudono i sondaggi politici del Termometro ItalExit di Paragone al 2,5% come PiùEuropa, Democrazia Sovrana Popolare 1,3% come Unione Popolare.



BERLUSCONI, SCHLEIN E IL PD “VERSO” I 5STELLE: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI

Silvio Berlusconi resta anche dopo la sua scomparsa un personaggio divisivo e “unico” nella politica italiana: i sondaggi politici raccolti oggi da Nando Pagnoncelli per Ipsos sul “Corriere della Sera” domenicale raccontano di un leader di Forza Italia che ha saputo incidere come pochi negli ultimi 30 anni, con bilancio “positivo” dal 42% degli intervistati mentre il 39% lo critica ancora oggi. Il 49% è convinto che Berlusconi, in maniera trasversale, abbia modificato i valori, gli atteggiamenti e le opinioni degli italiani mentre il 33% ritiene che alla sua morte abbia lasciato comunque una “Forza Italia” come forza moderata ed europeista.



Tornando invece ancora ai sondaggi politici del “Termometro”, chiudiamo l’analisi quotidiana sulla crescita del consenso in Italia con la situazione molto delicata vissuta dal Centrosinistra: dopo i continui vertici “informali” nelle ultime settimane – ancora ieri visti assieme alla manifestazione pro-Sanità della Cgil a Roma – le sorti politiche del Pd di Schlein e M5s di Conte sembrano sempre più annodate. Se il 43% degli italiani dà ancora fiducia a Giorgia Meloni come leader nazionale, la situazione attorno a Schlein è diametralmente opposta: piace per i cortei su diritti ma dalla sua base tra i dem non sono convinti di una linea “vincente” della sua “agenda”. I sondaggi politici fatti dal Termometro ai rispettivi intervistati ponevano una semplice domanda: “Schlein sta portando il Pd sulle posizioni del M5s?”. Per il 19,9% la risposta è Sì ma trovando sia un fattore positivo: il 40,1%invece ritiene sia molto negativo il percorso di Schlein “verso” i 5Stelle; il 14,8% ritiene sia giusto che i due partiti rimangono separati mentre il 7,2% vorrebbe un’alleanza più stretta sulle “battaglie” M5s.