SONDAGGI POLITICI SWG, LE INTENZIONI DI VOTO: CALO PD E M5S, BENE FORZA ITALIA
Calano le opposizioni di centrosinistra, si mantiene stabile il movimento di Giorgia Meloni mentre aumenta consenso Forza Italia con il ritorno di Silvio Berlusconi: questo raccontano gli ultimi sondaggi politici condotti da Swg e aggiornati al 5 giugno scorso. Tra risultati Amministrative, polemiche sul PNRR, piani economici e nel pieno degli scenari di guerra, il Governo di Centrodestra tiene ancora benissimo nei consensi nazionali: FdI resta stabile al 29,1% come nelle intenzioni di voto della scorsa settimana, mentre perde terreno in maniera importante il Pd di Elly Schlein uscito molto indebolito dalle Amministrative.
Il Partito Democratico cala al 20,4%, -0,6% rispetto ai sondaggi politici Swg della precedente settimana: cala anche il M5s di Conte al 16,1%, mentre un lieve passo in dietro lo fa anche la Lega di Salvini, unico partito di Governo a calare. Guadagna lo 0,4% nei consensi nazionali Forza Italia, salita fino al 7% nelle preferenze su base generale: al 3,8% continua la crisi di Azione-Calenda, mentre al 3,6% risale l’alleanza Verdi-Sinistra. Chiudono i sondaggi Swg Italia Viva di Renzi al 2,7%, PiùEuropa 2,4%, Per l’Italia di Paragone al 2,2%, Unione Popolare 1,5%, Noi Moderati 1%. Il dato sull’astensione cresce questa settimana fino al 38% su base generale.
FIDUCIA, UE E COMMISSIONE: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI
Rimanendo sui sondaggi politici Swg ma ampliando gli orizzonti ben oltre i confini nazionali, torna a crescere seppur di poco la fiducia nelle istituzioni europee dopo il punto più basso toccato durante la pandemia. In Italia il dato di fiducia sulla leader della Commissione Europea Ursula Von der Leyen non è comunque altissimo in quanto si ferma al 44%, con il 56% di detrattori che rifiuta la possibilità di sposare lo stesso progetto politico anche alle prossime Elezioni Europee.
Il 14% dei rispondenti ai sondaggi politici Swg ritiene che l’Ue stia andando verso un cambiamento positivo, mentre il 33% boccia su tutta la linea l’operato dell’Unione, specie sui temi dirimenti come green, sicurezza e immigrazione: il 32% invece rileva un’Europa ancora ferma, senza possibilità di crescita. Tra i “consigli” per recuperare fiducia nel cittadino, il 39% degli intervistati ritiene debba esserci maggiore attenzione al benessere dei cittadini, il 34% punta sulla coesione tra i Paesi membri e il 26% chiede una visione complessivamente meno burocratica.