I SONDAGGI POLITICI DOPO LE ELEZIONI: LA FIDUCIA NEI LEADER (E NEI PARTITI)
Nella settimana in cui con ogni probabilità prenderà forma il nuovo Governo Meloni, i sondaggi politici si dividono tra i “sentiment” sui partiti post-Elezioni e sulle aspettative degli elettori per le complicate emergenze di stretta attualità e urgenza. I sondaggi diffusi da Emg per la Rai tra il 6 a il 10 ottobre si concentrano su tutti questi elementi, partendo dall’evoluzione della fiducia dei principali protagonisti della politica in questo delicato inizio di Legislatura. Ebbene, dietro al Premier dimissionario Mario Draghi stabile al 54% troviamo in ascesa la prossima Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al 51%: seguono a netta distanza il Governatore del Veneto Luca Zaia (Lega) al 42% e il leader M5s Giuseppe Conte al 40%.
Il “derby” in casa Centrodestra viene vinto da Silvio Berlusconi con il 33% contro il 26% di Matteo Salvini: in casa Pd invece il potenziale prossimo leader Dem Stefano Bonaccini ottiene il 30% di fiducia nei sondaggi politici di Emg, stracciando gli altri leader del Centrosinistra come Carlo Calenda al 29%, Enrico Letta al 22% e Matteo Renzi al 16%. Secondo l’ultima stima di YouTrend sulla media dei sondaggi politici elettorali, le intenzioni di voto dopo le Elezioni si mantengono sulla stessa linea: FdI al 26,7% in crescita, crollo del Pd al 18%, di poco avanti al 15,4% del M5s. In difficoltà il Carroccio con l’8,1% dei consensi, davanti al 7,9% di Azione-Italia Viva e al 7,8% di Forza Italia, cui andrà registrato nelle prossime settimana il risultato nei sondaggi per valutare il tentato “strappo” sull’Elezione del Presidente del Senato (e lo scontro acceso tra Berlusconi e la stessa Meloni, ndr).
GOVERNO MELONI E PRIORITÀ: I SONDAGGI POLITICI DI EMG
Sempre dai sondaggi politici di Emg per la Rai emergono poi i dati più interessanti in merito alle emergenze che il Governo Meloni dovrà occuparsi nelle prossime settimane: per il 49% degli elettori, al momento la vera priorità per l’Italia è l’abbassamento delle tasse visto il caro-prezzi e caro-energia già alle stelle. Il 24% ritiene che l’occupazione e in generale il tema lavoro debba essere la priorità del Governo di Centrodestra, mentre il 17% ribadisce come vadano ripensati i rapporti con l’Europa. In merito a quale tipo di politica economica potrà avere il prossimo esecutivo, i sondaggi politici di Emg rilevano come il 33% degli elettori sia convinto che saranno molto diverse le politiche di Draghi e Meloni; per il 32% non vi sarà grande distanza, per il 9% addirittura pensa non vi saranno differenze.
Con il totoministri in piena “corsa”, il 35% sottolinea come serva l’introduzione anche i Ministri tecnici all’interno della squadra di Governo, onde peggiorare il rapporto già delicato e complesso con l’Europa e i mercati (il 27% non la pensa così mentre il 38% non sa/non risponde). Infine, i sondaggi politici descrivono la fiducia dell’elettorato sulla durata del prossimo Governo Meloni: per il 38% ritiene che terminerà prima della fine di questa nuova Legislatura, il 30% invece punta alla durata di 5 anni senza particolari crisi di maggioranze.