INTENZIONI DI VOTO DEI SONDAGGI POLITICI TERMOMETRO: RISALE MELONI CON FI, TERZO POLO KO

Mentre si è concluso il viaggio in Etiopia della Premier Giorgia Meloni, il suo partito torna a crescere nei sondaggi politici elettorali di fine settimana confermando un netto vantaggio di più di 10 punti sul Partito Democratico di Elly Schlein: i dati contenuti nei sondaggi politici del “Termometro Politico” – raccolti tra il 12 e il 13 aprile – riflettono l’andamento degli ultimi giorni con la presa di posizione importante del Governo sul tema immigrazione (lo stato di emergenza di 6 mesi approvato in CdM) e in vista della prossima Manovra, con la presentazione del Def 2023.



In termini di numeri, il consenso di Fratelli d’Italia sale al 29,6%, con lo 0,2% in più rispetto alle stesse intenzioni di voto di una settimana fa: il Pd di Schlein resta invece stabile ancorato al 18,4% mentre il M5s di Giuseppe Conte cede altri tre decimi nei consensi nazionali attestandosi al 16,4%. Si conferma attorno al 9% la Lega di Matteo Salvini mentre si registra per la prima volta da mesi il sorpasso di Forza Italia sul Terzo Polo: nonostante il ricovero di Silvio Berlusconi e le fibrillazioni interne in merito al futuro del partito, la rottura totale fra Renzi e Calenda “regala” a FI il sorpasso atteso da diverse settimane in casa azzurri (7,7% per Forza Italia, 7,5% per l’ormai ‘fu’ Terzo Polo). Sotto al 3% tutte le altre forze politiche, ovvero PiùEuropa 2,3%, Sinistra-Verdi 2,3%, ItalExit 2,2%, Democrazia Sovrana Popolare 1,5%, Unione Popolare 1,3%.



FIDUCIA GOVERNO E CAOS IMMIGRAZIONE: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI

Dalle intenzioni di voto alla fiducia in senso stretto per il Governo Meloni, i sondaggi politici del Termometro certificano anche questa settimana una fiducia importante per la Presidente del Consiglio: il 24,7% si dice molto soddisfatto, il 18,4% abbastanza, il 15,7% “no, poca” e il 40,6% rimanente “per nulla”. Uno dei temi su cui Meloni e il Governo di Centrodestra verranno certamente giudicati in questi 5 anni dal proprio elettorato è la gestione del complicatissimo scenario dell’immigrazione.

Dopo l’indizione dello stato di emergenza sul tema, i sondaggi politici del Termometro hanno chiesto agli elettori intervistati un giudizio in merito: ebbene, il 45,6% giudica come vera emergenza l’immigrazione da molti anni, «ignorata per troppo tempo», ergo si trova concorde con la mossa dell’esecutivo. Il 10,2% pensa invece che la grave emergenza lo è diventata ora e si necessitano interventi rapidi; il 33,5% pensa invece che l’immigrazione non sia un fenomeno emergenziale bensì vada sempre regolato per limitare quella irregolare; da ultimo, il 9,8% pensa non ci sia alcuna emergenza mentre le uniche mosse da prendere sarebbero quelle umanitarie per non lasciare morire in mare altri disperati migranti.