LE INTENZIONI DI VOTO DEI SONDAGGI POLITICI “TERMOMETRO”: RISALE FDI, CALA IL PD, LEGA FERMA AL 9%

Mentre si attendono i risultati di domani delle Elezioni Amministrative per stabilire chi possa dirsi “vincitore” nel voto in 208 Comuni sparsi per l’Italia, i sondaggi politici confermano il trend finora positivo in dote al Centrodestra a guida Meloni (che ha vinto infatti il primo turno delle Comunali due settimane fa per 4 capoluoghi conquistati contro i 2 del Centrosinistra). I sondaggi analizzati sono quelli di “Termometro Politico”, raccolti tra il 24 e il 25 maggio: ebbene, FdI rialza i consensi fino al 29,7% confermandosi attorno al 30% ormai stabilmente da mesi.



Insegue decisamente staccato il Pd di Elly Schlein, dato a circa 10 punti dalla Premier Meloni con il 19,3% delle preferenze: il M5s di Conte si avvicina così ai Dem secondo le intenzioni di voto del Termometro. I grillini salgono infatti al 16%, staccando ulteriormente la Lega di Salvini ferma al 9,3% su scala nazionale: chiudono i sondaggi politici nazionali di TP Forza Italia di Berlusconi al 7,4%, Azione di Calenda 4,1%, ItalExit Paragone al 2,5% come l’Alleanza Verdi-Sinsitra, Renzi-IV al 2,4%, PiùEuropa 2,3%, Democrazia Sovrana e Popolare 1,4% come Unione Popolare.



GOVERNATORI REGIONI, ZAIA AL TOP SU BONACCINI E FEDRIGA: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI SWG

Rimanendo un attimo sui sondaggi politici del Termometro osserviamo altri due elementi importanti circa l’analisi del consenso sulla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: la fiducia resta ancora abbastanza alta con il complessivo 44% di gradimento contro il 55% di “detrattori” e critici. Mentre è stato chiesto agli elettori intervistati se il Governo Meloni si sia comportato da “esecutivo sovranista” o alla fine abbia continuato i canoni moderati-conservatori del precedente Governo Draghi.

La risposta è variegata in quanto il 35,3% ritiene che il Governo Meloni stia rinnegando le posizioni espresse in campagna elettorale e che quindi sia da annoverare più sulla linea di un “Draghi Bis”; il 19,9% invece ritiene sia un bene che sia calata la quota di interventi “sovranisti” rispetto a quanto veniva immaginato in campagna elettorale. Da ultimo, il 17,5% pensa che l’esecutivo di Centrodestra sia tutt’ora troppo esposto a destra mentre il 22% dice che è un bene che i provvedimenti siano vicini a quelli espressi prima delle Elezioni. Chiudiamo infine la nostra rassegna di sondaggi politici quotidiana con le ultime rilevazioni fatte da Swg lo scorso 24 maggio riguardante il gradimento per i governatori delle varie Regioni italiane. Si scopre che al top resta Luca Zaia (Veneto) al 69% della fiducia, seguito a ruota da Bonaccini e Fedriga – Emilia Romagna e Friuli – al 64%: la lista in ordine dal quarto all’ultimo posto vede De Luca (Campania) al 49% dei consensi, Cirio-Piemonte 46%, Occhiuto-Calabria 45%, Fontana-Lombardia e Acquaroli-Marche al 40% come Giani-Toscana, Toti-Liguria 39%, Emiliano-Puglia 36%, Marsilio-Abruzzo 35%, Bardi-Basilicata 33%, Tesei-Umbria 32%, Rocca-Lazio 30%, Schifani-Sicilia 26%, Solinas-Sardegna 20%.