INTENZIONI DI VOTO NEI SONDAGGI POLITICI DEL TERMOMETRO: FDI FERMA, PD RECUPERA SU M5S
Mentre le urne per le Elezioni Regionali di Lombardia e Lazio sono ancora aperte (lo spoglio dalle 15 oggi pomeriggio), non si fermano le analisi dei sondaggi politici nazionali sull’andamento dei singoli partiti. In particolare, gli ultimi dati del “Termometro Politico” registrano nelle intenzioni di voto dati in controtendenza con le ultime settimane, specie per FdI e Pd: il partito della Premier Meloni resta fermo al 28,7%, ancora nettamente il primo partito del Paese ma senza più guadagnare sui diretti rivali. Il Partito Democratico, ormai avviato verso le Primarie del 26 febbraio, recupera lievemente terreno rispetto ai rivali del M5s: per Bonaccini & co. il 16,5% di preferenze nazionali li avvicinano al 17,6% del Movimento di Giuseppe Conte.
Nella rassegna dei sondaggi politici del Termometro troviamo poi il terzetto sempre più vicino tra il 7 e il 9% di stima nazionale: la Lega di Salvini guida questo “trio” con l’8,7%, insegue il Terzo Polo di Azione-ItaliaViva all’8,3% e infine Forza Italia di Berlusconi che risale fino al 7,1%. Chiudono le intenzioni di voto dei sondaggi politici Termometro l’alleanza Verdi–Sinistra al 3%, PiùEuropa al 2,8%, ItalExit di Paragone al 2,1%, Unione Popolare all’1,6% e Democrazia Sovrana Popolare all’1,5%.
SANREMO E FIDUCIA MELONI: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI DI GIORNATA
Sempre in attesa di conoscere nelle prossime ore i risultati delle Regionali, concentriamoci per un attimo su altri scenari nazionali segnalati dai sondaggi politici del Termometro: impossibile, dopo l’impatto mediatico avuto negli scorsi giorni, non parlare del Festival di Sanremo (specie dopo le polemiche politiche per i tanti attacchi-provocazioni sorte contro il Governo di Centrodestra). Ebbene, a domanda secca per gli intervistati di “Termometro Politico” sul confronto tra Sanremo attuale e quello degli scorsi decenni, il giudizio è netto: il 54,6% complessivo reputa questo Festival decisamente peggiorato rispetto al passato.
In particolare il 41,1% ritiene che Sanremo sia peggiorato proprio perché impegnato a mandare messaggi politici invece che puntare su buona musica e intrattenimento: il 13,5% lo considera peggiore perché la musica stessa è inferiore e senza più i grandi interpreti di una volta. Solo l’11,6% ritiene questo Sanremo targato Amadeus migliore degli altri perché cerca di occuparsi anche di attualità e temi sociali (“non solo canzonette”), mentre il 10,6% trova il Festival migliorato perché più moderno e vicino ai giovani. Chiude la nostra rassegna quotidiana dei sondaggi politici la valutazione sull’attuale consenso attorno alla Premier Giorgia Meloni: sempre secondo i dati del “Termometro”, il 43,7% conferma il proprio assenso all’operato del suo Governo, mentre il 55,8% complessivo boccia i primi mesi dell’esecutivo Meloni.