L’emergenza della agenda politica ma soprattutto la “pandemia” del Coronavirus: la politica italiana è attraversata in questi giorni dal grande allarme per il possibile contagio del virus proveniente dalla Cina e gli odierni sondaggi politici stilati da Noto per Quotidiano Nazionale non fanno che registrare questo allarme per ora “solo” mediatico e nell’opinione pubblica. Il 64% dice di temere e non poco la contaminazione del Coronavirus, mentre addirittura il 52% è convinto che il Governo Pd-M5s-LeU-Iv non stia dicendo tutta la verità in merito all’emergenza del virus. Dopo il blocco aereo dalla Cina e lo stato di emergenza convocato, un italiano su due nei sondaggi di Noto ritiene che il conseguente messaggio di “normale prevenzione” sia motivo di fiducia nelle autorità. Di contro, va detto che il 63% si dice del tutto concorde con la decisione di Conte e Speranza sulla chiusura dei voli da e per la Cina: il 56% andrebbe anche oltre e chiedere la chiusura delle scuole, ma solo se i casi di Coronavirus dovessero aumentare nelle prossime settimane.



OPEN MEDIA (2 FEBBRAIO): LE INTENZIONI DI VOTO

È passata una settimana intera dalle Elezioni Regionali in Calabria ed Emilia Romagna eppure sembra passata un’eternità dalla quale i sondaggi politici pubblicati (“solo” 6 come intenzioni di voto dopo il silenzio elettorale) non fanno che registrare i cambiamenti interni ai partiti e lasciare una “traccia” su quanto potrebbe succedere nelle prossime settimane/mesi. La Legmea pur avendo perso in Emilia resta il primo partito, senza la forza di qualche mese fa ma pur sempre con un vantaggio di 11% rispetto al secondo in lista, il Partito Democratico: crollo M5s, Meloni li tallona e Renzi-Berlusconi continuano a non decollare al “centro”. Sono questi i risultati maggiori dei sondaggi di Open, la media settimanale atta a registrare i trend dei 6 sondaggi politici pubblicati in questi giorni (Emg Research, Tecnè, Ixè, Index Research, Emg, Ipsos). Salvini dopo il ko di Borgonzoni e la mancata “spallata” al Governo Conte-2 registra un lieve calo al 30,5%, la giusta media dell’oltre 32% di Ipsos e del basso 28,2% di Ixè: di contro, il Pd con Bonaccini vincente a Bologna schizza al 20,9% di media tracciando un solco profondo con i propri compagni di Governo invece sempre più in difficoltà. M5s infatti al 14%, con il timore di perdere sempre più terreno dietro piuttosto che guadagnare consensi e voti in avanti.



SONDAGGI OPEN MEDIA (2 FEBBRAIO): GIÙ RENZI E BERLUSCONI

Con la settimana che si apre davanti ai temi spinosi dell’agenda politica (prescrizione, Autostrade, riforma fiscale), solo per poco “sospesi” per via dell’emergenza Coronavirus, il Governo Conte-2 deve cercare di attuare la “verifica” per poter durare l’intera Legislatura ma non sarà facile specie per il rinnovato equilibrio di forze interne alla maggioranza. Con il Pd in su, il M5s in crisi e Italia Viva di Renzi che non va oltre il 4,2% il quadro dell’agenda politica potrebbe essere variato e non poco nei prossimi mesi, anche perché il Centrodestra resta forte e nonostante il ko della Lega può far conto su Forza Italia (6,4%, resistente anche se in lieve calo pur avendo vinto in Calabria) e soprattutto su Fratelli d’Italia, con il partito della Meloni ancora in ascesa all’11,5%. Con il lieve calo di Salvini, è FdI a recuperar terreno e mantenere un Cdx attorno al 50% pur con meno “autonomia” del Carroccio sulla guida della coalizione. Chiudono le intenzioni di voto “mediate” da Open Online, i sondaggi sulla Sinistra, cresciuta fino al 2,7%, su Azione-Calende al 2,5%, su +Europa al 2,2% e i Verdi all’1,9%.

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