Un mese dopo le elezioni Europee è tempo di bilanci per i partiti di governo e per quelli d’opposizione e in questo senso i sondaggi politici vengono in nostro soccorso per fotografare il trend dell’ultimo periodo. Rispetto a tre settimane fa, data dell’ultima rilevazione dell’istituto Ipsos di Nando Pagnoncelli per Il Corriere della Sera, l’area di governo scende di 7 punti percentuale nel gradimento degli italiani, scendendo per la prima volta sotto il 50% (45%). Un calo di consensi che si riflette anche tra i leader che incarnano la maggioranza Lega-M5s: Matteo Salvini scende al 49% di indice di gradimento personale, 4 punti in meno rispetto a 3 settimane fa e addirittura 10 sotto il picco del 59% registrato nel mese di marzo. Continua la parabola discendente di Luigi Di Mao, in calo ormai da mesi, con il capo politico M5s oggi al 25% (-7%), il livello più basso dall’insediamento. Si salva Giuseppe Conte, leader preferito dagli italiani anche a Salvini visto un indice di approvazione stabile al 52%.
SONDAGGI POLITICI
Ma come si traduce in termini di consenso ai partiti questa istantanea scattata dagli ultimi sondaggi politici di Nando Pagnoncelli per Il Corriere della Sera? La Lega si conferma primo partito al 33,3% ma perde un punto netto dal 34,5% delle elezioni Europee del 26 maggio scorso. Un mese dopo il voto continentale il Pd si conferma primo partito ma perde un punto e mezzo, passando dal 22,7% al 21,2%. Lieve aumento registrato dal MoVimento 5 Stelle, che cresce dello 0,2% passando dal 17,1% al 17,3%. Chi fa segnare un aumento consistente è Forza Italia: dopo il minimo storico delle Europee all’8,8%, il partito di Silvio Berlusconi guadagna mezzo punto e si porta al 9,3%. Sembrerebbe dunque respinto l’assalto di Giorgia Meloni, con Fratelli d’Italia che rispetto alle Europee fa segnare un lieve incremento pari allo 0,2% (dal 6,5% al 6,7%). Crescono anche +Europa e La Sinistra rispettivamente dello 0,3% e dello 0,2%, attestandosi al 3,4% e all’1,9%.