La situazione incerta spinge gran parte degli italiani ad aggrapparsi all’attuale governo. È quanto emerge dai sondaggi politici SWG (20-22 gennaio 2021). Il “Radar settimanale” evidenzia che oltre la metà del Paese è a favore di una prosecuzione di Conte, con lo stesso esecutivo o formandone un altro. Nello specifico, il 46% degli intervistati vuole che il governo Conte continui per la sua strada anche se non ha una chiara maggioranza al Senato. Solo il 23% vuole che si vada a nuove elezioni. Invece il 10% vuole che Conte si dimetta e formi un nuovo governo cercando di ottenere una maggioranza più solida. Nel 9% è raccolto chi vuole che Conte si dimetta e l’incarico di formare un nuovo governo venga affidato a un’altra persona (del PD, del M5S o esterno ai partiti). Ma c’è una fetta più grande, pari al 12%, che invece non sa come esprimersi.



A proposito di continuità, non c’è convergenza totale tra M5s e Pd, perché ad auspicarla è l’88% degli elettori M5s, mentre per quanto riguarda i dem siamo al 66%. A conferma che il Partito democratico potrebbe decidere di far cadere Conte dalla torre. Per quanto riguarda le nuove elezioni, la spinta maggiore nel centrodestra arriva da Fratelli d’Italia: il 71% degli elettori di Giorgia Meloni infatti è orientato in questo senso, siamo al 62% per quanto riguarda invece la Lega. (agg. di Silvana Palazzo)



SONDAGGI POLITICI, PARTITO CONTE AL 10,2%

Nelle ore della crisi di governo arrivano i sondaggi politici di EMG per Cartabianca. Dati importanti perché comprendono anche il possibile partito del premier Conte, che si posizionerebbe come quarta forza del Paese al 10,2%, “saccheggiando” voti a destra e a manca. La Lega si confermerebbe primo partito con il 23% (-1%), seguito da Partito Democratico con il 16,5% (-3,3%) e da Fratelli d’Italia con il 16% (-0,3%). Il partito più colpito dalla presenza in gara del premier Conte è senza dubbio il Movimento 5 Stelle: -5,1% per i grillini, che passerebbero all’8,7%. Passo indietro anche per Forza Italia, al 6,8% (-0,9%), mentre soffrirebbero di meno i partiti minori di  Centrosinistra: Italia Viva al 3,9% (-0,1%), Azione al 3,2% (-0,2%), Leu al 2,7% (=), Europa Verde al 2% (=), +Europa al 2% (=). Infine, Cambiamo all’1% (-0,1%).



SONDAGGI POLITICI: I DATI SUL PREMIER CONTE

I sondaggi politici di EMG presentano uno scenario interessante, come evidenziato dal direttore Fabrizio Masia ai nostri microfoni: «La presenza del partito di Conte sarebbe un valore aggiunto per la maggioranza di centro-sinistra o il gioco è a somma zero? Dipende da tanti fattori, il primo dei quali è: quale sarà la legge elettorale? Se sarà un sistema maggioritario, nel conteggio delle coalizioni, presupponendo la compattezza della compagine attuale, l’apporto del partito di Conte potrebbe favorire un allargamento verso il centro. Ma nel contempo potrebbe anche non succedere, perché lo stesso centro potrebbe riorganizzarsi per avere una sua coalizione e tendere a resistere a questo sfondamento».

Sulla situazione del governo e del premier Conte è intervenuto anche il sondaggista Renato Mannheimer ai microfoni di Adnkronos: «La maggioranza della popolazione resta al fianco di Conte e vuole che continui a governare: la crisi non viene attribuita a lui ma a Renzi e per la maggior parte aprire la crisi di governo non è un merito ma una colpa del leader di Italia Viva. A Conte vengono invece attribuite delle critiche sull’azione di governo, questo sì, specie da chi vota Lega e Fdi; ma resta il sostegno degli elettori di M5s e in gran parte anche di quelli del Pd».