L’elezione del Presidente della Repubblica è ormai alle spalle, è tempo di fare il punto della situazione sulle intenzioni di voto degli italiani grazie ai sondaggi politici di Ixè. In cima alla classifica troviamo ancora il Partito Democratico, che però deve fare i conti con un calo di consensi: i dem di Enrico Letta si attestano al 21,2%, -1,2% rispetto a dicembre. Tra i principali partiti l’unico a guadagnare terreno è Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Melonio passa dal 17,4% al 18,5%.



I sondaggi politici di Ixè segnalano il calo della Lega: il Carroccio di Matteo Salvini perde l’1,9% e si attesta al 17,2%. Gù anche il Movimento 5 Stelle: i grillini di Giuseppe Conte passano dal 16,4% di dicembre al 15,1% odierno. Forza Italia scende dello 0,6% ed è quotato all’8,6%, mentre Azione di Carlo Calenda è dato al 3,3% (-0,1%). Tra i partiti minori di centrosinistra troviamo Italia Viva al 2,3% (+0,7%), Europa Verde al 2,3% (+0,9%), Sinistra Italiana al 2,1% (+0,5%), Articolo 1-Mdp al 2% (=). +Europa invece sale al 2,4%, +1% rispetto alla precedente rilevazione.



SONDAGGI POLITICI: I DATI DI TP

Torniamo adesso ai dati di TP e in particolare ai sondaggi politici legati agli aumenti delle bollette che si stanno verificando in queste settimane. Per il 17,1% è un fenomeno mondiale legato all’aumento dei prezzi provocato dalla ripresa dopo la crisi pandemica, mentre per il 27,3% degli intervistati si tratta dell’effetto delle nostre scelte energetiche: l’abbandono del nucleare, per esempio, ci costa molto caro. Per il 23,9% c’è della speculazione da parte delle imprese del settore energetico italiane e estere che vogliono rifarsi delle perdite causate dalla pandemia. Invece, per il 9,6% è l’effetto della transizione ecologica, che stiamo pagando noi con bollette più care. Infine, per il 17,6% si tratta di ragioni geopolitiche: la volontà di non dipendere energeticamente da paesi con cui rischiamo di entrare in conflitto come la Russia. Il restante 4,5% degli italiani ha preferito non rispondere al quesito.

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