Un testa a testa tra Pd e Fratelli d’Italia: questa la fotografia scattata dall’ultimo dei sondaggi politici, quello di Nando Pagnoncelli pubblicato il 2 luglio dal Corriere della Sera. Il Partito democratico, però, torna ad essere la prima formazione politica per consensi, visto che sono stimati al 20,8% dei voti potenziali. Peraltro, rispetto alla precedente rilevazione, si registra un calo dello 0,2%. Nonostante ciò, resta poco indietro il partito di Giorgia Meloni, che ha subito un calo superiore. Infatti, Fratelli d’Italia è passato dal 21 al 20%. Alle spalle di dem e FdI c’è la Lega, che però continua a registrare un calo di consensi, avvicinandosi al Movimento 5 Stelle.
Se quest’ultimo è dato al 12,6%, il Carroccio invece resiste avanti col 15%. Nei sondaggi politici precedenti non era ancora stata presa in considerazione la scissione: l’uscita di Luigi Di Maio fa perdere a M5s l’1,6% di voti, che confluiscono nel nuovo partito guidato proprio dal ministro degli Esteri. Se però “Insieme per il futuro” si presentasse alle elezioni politiche come partito, otterrebbe secondo il sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera il 2,3% dei consensi, pescando voti trasversalmente.
SONDAGGI POLITICI: ASTENSIONE DA RECORD
I sondaggi politici si concentrano anche su Forza Italia, che sembra riuscire a rilanciarsi grazie ai recenti scossoni politici. Infatti, è stata registrata una crescita di circa l’1,5%, facendo arrivare il partito di Silvio Berlusconi al 9,5%, quindi vicino alla soglia psicologica del 10% che potrebbe rimettere in gioco i forzisti nei delicati equilibri del centrodestra. In crescita, seppur lieve, Azione e +Europa, la cui federazione è stimata al 3,8%, quindi con mezzo punto percentuale in più. Invece perde consensi Italexit, che otterrebbe il 4%.
Ma crescono anche astenuti e indecisi, visto che sono arrivati al 42,5% nei sondaggi politici. Si tratta del livello più alto raggiunto negli ultimi due anni. Ed è qui che i partiti vogliono attingere nuovi voti per riuscire a incrementare i propri numeri. Il sondaggio in questione si è soffermato anche su questo aspetto, rilevando che il 53% degli intervistati, in merito alla forte astensione al ballottaggio delle elezioni comunali 2022, ha spiegato che è dovuta soprattutto alla delusione e sfiducia nei confronti della politica.