Quanto ha influito psicologicamente la pandemia sugli adolescenti? A provare a rispondere a questa domanda ci hanno pensato i sondaggi politici di Ipsos per Di Martedì. I giovani, come ben sappiamo, sono stati i più colpiti dall’emergenza sanitaria, tra la chiusura delle scuole e lo stop alle attività di socializzazione più comuni.
«Il quadro è comprensibilmente e prevedibilmente preoccupante», ha spiegato Nando Pagnoncelli nell’introdurre i sondaggi politici. Il 45% degli adolescenti intervistati ha dichiarato di essersela cavata ma non senza difficoltà, mentre per il 38%, nonostante le criticità, è stata un’opportunità di crescita. Per quasi un adolescente su due, il 17%, è stata un’esperienza dura e servirà del tempo per superarla.
SONDAGGI POLITICI, GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA SUGLI ADOLESCELTI
«L’impatto psicologico è stato devastante per i nostri adolescenti», ha rimarcato Nando Pagnoncelli e i sondaggi politici di Ipsos evidenziano il perché. Il 69% ha sottolineato che è aumentata la tristezza, il 58% che è aumentata l’apatia, il 56% che è aumentata l’ansia e il 46% che è aumentata la paura. Ma non è tutto. Tre adolescenti su quattro, il 72% per la precisione, ha spiegato di aver capito l’importanza di stare fisicamente con gli amici. Per il 63%, invece, gli studenti hanno pagato l’incapacità degli adulti, mentre per il 46% la pandemia è stato un anno sprecato. Un adolescente su due, inoltre, sente di condividere l’idea che ci sia stata una accusa nei confronti dei giovani, poco rispettosi delle regole e che hanno diffuso il contagio.