Si apre un’altra settimana decisiva per fronteggiare l’epidemia Coronavirus e la politica “segue” la scia dell’emergenza con Decreti e agende “rivoluzionate” per far fronte al contagio del Covid-19: i sondaggi politici danno dunque movimenti alquanto “frenati” in questi ultimi giorni, senza grandi scossoni se si eccettua la continua salita di Fratelli d’Italia (frutto anche del lieve calo della Lega) che ormai raggiunte in zona “sorpasso” il Movimento 5Stelle. Osservando le intenzioni di voto prodotte dai sondaggi Tecné per l’Agenzia Dire lo scorso 28 febbraio, il Carroccio di Salvini cala leggermente dal 30,6% della scorsa settimana all’attuale 30,2% di consensi, distante comunque ancora molto il Pd di Zingaretti (21,2%, crescita dello 0,2%). Male invece il M5s che seppure in crescita dello 0,1% resta ancorato al 23,4% vedendosi avvicinare pericolosamente il partito di Giorgia Meloni, salito dal 12,6% al 13,1% in soli 7 giorni. Il “balzo” della Meloni approfitta del calo della Lega e di una posizione “moderata” in un momento di grave emergenza nazionale per il Coronavirus cinese: si conferma stabile Forza Italia che “difende” il 71,% di una settimana fa e si conferma terzo partito della coalizione di Centrodestra.
SONDAGGI TECNÈ (28 FEBBRAIO): SALE FIDUCIA GOVERNO
Chiudono poi i sondaggi politici di Tecné la crisi di Matteo Renzi, in perdita ancora dello 0,3% e con Italia Viva scesa al 3,6%, il balzo della Sinistra al 2,6% e i restanti piccoli partiti che rimangono attorno al 2% su scala nazionale. Parliamo di Azione-Calenda al 2,1%, +Europa all’1,8% e i Verdi all’1,5%. Sempre Tecné e sempre Agenzia Dire ma una seconda domanda coinvolge l’elettorato intervistato: in merito alla fiducia nel Governo Conte-2, nel pieno dell’emergenza Coronavirus, si vede un lieve rialzo delle quotazioni congiunte di Pd-M5s-LeU-IV che con il 28,3% fanno meglio di 1,2% punti rispetto alla scorsa settimana. C’è sempre un 65,7% che boccia sonoramente l’esecutivo tanto nella gestione dell’epidemia quanto per la mancanza di riforme in grado di risollevare l’economia di un Paese vicino alla recessione anche prima del caos-Coronavirus. La stessa domanda ma per altri sondaggi – quelli Ipsos sul CorSera di ieri – vede addirittura il Governo perdere consenso sia sul Premier Conte (al 48% ma in calo del 2%) che sui singoli Ministri, specie per il più coinvolto nella crisi Coronavirus come il titolare della Sanità Roberto Speranza, al 21% con -10% rispetto al collega dem Franceschini.