Tornando sui sondaggi Ixé vi è un secondo passaggio alquanto interessante legato alla stretta attualità politica: con la Manovra del Governo Pd-M5s-Renzi-LeU ai nastri di partenza (dopo il mezzo via libera nei due ultimi CdM), è stato chiesto agli intervistati quale fosse il loro giudizio iniziale sulla Legge di Bilancio finora conosciuta. Nel dettaglio è il 37% degli elettori a considerare positiva la Manovra stilata da Conte e Gualtieri, mentre è il 49% a bocciare senza se e senza ma il progetto di difficile dialogo tra Zingaretti, Di Maio, Renzi e Speranza. Di diverso “colore” il giudizio sulla Quota 100, la riforma pensioni iniziata dal Governo Lega-M5s e continuata anche dal Conte-bis nella prossima Manovra di Bilancio: secondo il 58% dei cittadini la riforma “di Salvini” è considerata positiva e solo il 23% vorrebbe abolirla immediatamente. Su questo dato, i sondaggi politici Ixè registrano una divisione interna alla maggioranza: il 78% degli elettori M5s spingono per tenere la Quota 100 mentre solo il 36% dei cittadini votanti Pd si dicono concordi con il provvedimento.
SONDAGGI IXÈ (22 OTTOBRE): FIDUCIA NEI LEADER
A Cartabianca ieri sera sono stati presentati gli ultimi sondaggi politici di Ixé sulla fiducia personale dei leader e la situazione attuale, esattamente come nelle intenzioni di voto, si riflette parimenti sui principali personaggi della politica italiana. Il Premier Conte resiste al primo posto, anche se in lieve calo, con il 43% dei consensi, l’unico in grado di battere Matteo Salvini che al 34% insegue il suo “nuovo” nemico. Benissimo Giorgia Meloni che conferma lo status in crescita del suo Fratelli d’Italia: per la leader sovranista il 31% rappresenta un ottimo segnale, in grado di vincere contro i due leader di Governo Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, entrambi al 25% in attesa dei risultati del loro patto civico in Umbria. Al 21% in leggera risalita dopo l’adesione al palco del Centrodestra a Roma è Silvio Berlusconi, mentre stenta davvero a decollare Matteo Renzi al 12%: in una domanda dei sondaggi politici Ipsos per DiMartedì è stato chiesto nello specifico quale tipo di obiettivo ha l’ex Premier dem nel fondare Italia Viva e staccarsi dalle sue origini. Ebbene, l’85% dell’elettorato è convinto che Renzi stia lavorando per se stesso, mentre solo l’8% considera il nuovo progetto presentato alla Leopolda come un atto «per il bene del Paese».
TECNÈ (21 OTTOBRE): LE INTENZIONI DI VOTO
Nei sondaggi politici Tecné espressi due giorni fa nell’ultima puntata di Quarta Repubblica hanno di fatto confermato l’andazzo anche di questa nuova settimana politica che si appresta cruciale per la Manovra ma soprattutto per il primo vero test elettorale per Governo e opposizione dopo la nascita del Conte-2. Le Regionali in Umbria di domenica vedono per la prima volta assieme Pd-M5s e sono il “perfetto” campione per tastare il consenso e la reazione dell’elettorato in merito al possibile patto civico che potrà coinvolgere i due grandi rivali-nemici anche nei prossimi mesi, e chissà forse anche alle Politiche. Tutto per battere Salvini e il Centrodestra insomma, e gli ultimi sondaggi lo certificano in qualche modo: Lega al 33%, Pd al 19,4% e Movimento 5 Stelle al 18,5%. Il Governo soffre e perde consenso negli ultimi giorni, mentre il Centrodestra dopo la manifestazione di sabato scorso a Roma vede crescere tutti i propri effettivi: Forza Italia sale all’8% e riprende “fiato”, Meloni con FdI fa ancora meglio e si piazza al 8,2%. In piccolo, ma cresce anche Matteo Renzi (Italia Viva al 4,8%) che delle forze al Governo è certamente quella più critica e meno “coinvolta”.
SONDAGGI IPSOS (22 OTTOBRE): FI-LEGA-FDI ‘ROBA VECCHIA’?
Nella puntata di ieri sera DiMartedì Nando Pagnoncelli ha presentato gli ultimi sondaggi politici Ipsos e quel senso di “crisi del Governo” e “salita del Centrodestra” è stato palese: sul Premier Conte il giudizio è brutale, con il 52% che sostiene quanto il Presidente del Consiglio stia esagerando sopravvalutando la propria forza, mentre solo il 35% lo considera un vero leader politico. Tutto roseo per il Centrodestra dunque, tranne un punto sottolineato molto bene dai sondaggi politici: alla domanda «Salvini, Meloni e Berlusconi insieme sul palco di sabato a Roma, vi sembra…» e la risposta è sorprendente (almeno a vedere il consenso nelle intenzioni di voto). La gente vota per il Centrodestra ma non “crede” nella coalizione: il 66% considera infatti Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia tutti assieme come qualcosa di estremamente “vecchio”, mentre sol il 27% vede un futuro in questo tipo di fronte politico nelle prossime Elezioni Politiche.