Sondaggi politici sulla crisi M5s molto interessanti quelli sfornati dall’Emg Acqua. Interrogati su quelli che dovrebbero essere i provvedimenti da prendere per portare il MoVimento 5 Stelle fuori dalle secche, addirittura il 40% degli intervistati si sono detti convinti che la crisi pentastellata sia ormai irreversibile. Indicativo poi che a pensarlo sia anche il 14% di elettori grillini. Il 31% degli elettori pensa che sia doverosa una riorganizzazione su tutti i livelli del MoVimento, e così la pensa la maggior parte degli elettori M5s, ovvero il 57%. Il 15% degli intervistati pensa che la soluzione a tutti i mali sia la sostituzione del capo politico Luigi Di Maio, opinione condivisa dal 18% dei grillini. Preferisce non prendere posizione il 14% degli intervistati e l’11% dei pentastellati. (agg. di Dario D’Angelo)
SONDAGGI POLITICI: CRISI USA-IRAN, GLI ITALIANI…
Crisi Iran-Usa ma non solo: il sondaggio di Ipsos per il Corriere della Sera accende i riflettori anche sulla crisi in Libia. Il 41% degli intervistati ritiene che se l’Italia sembra essere in secondo piano nelle relazioni internazionali la colpa è dei governi precedenti. Per il 43%, invece, Roma dovrebbe restare defilata. Di parere contrario il 38% degli italiani: a loro avviso, l’Italia dovrebbe tornare a essere un interlocutore privilegiato delle forze libiche. Particolarmente interessanti gli orientamenti di voto degli elettori del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle: il 62% degli elettori dem vorrebbero un ruolo di primo piano, mentre il 62% degli elettori grillini preferirebbe ricoprire un ruolo più defilato. Infine, il giudizio sull’Unione Europea: per il 39% dovrebbe non schierarsi, per il 38% dovrebbe avere un ruolo più attivo. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI, UCCISIONE SOLEIMANI UN ERRORE PER IL 49%
L’attenzione di questi giorni va alle elezioni Regionali in Emilia-Romagna – clicca qui per i dati sul testa a testa tra Bonaccini e Borgonzoni – ma anche alla politica estera, con la tensione tra Iran e Usa. Il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera evidenzia che uccidere il generale Qassem Soleimani è stato un grave errore per il 49% degli intervistati, praticamente uno su due. Per il 27% degli italiani l’azione del governo americano è comprensibile ma eccessiva, mentre è totalmente giusta solo per l’8%. Per quanto concerne la crisi tra Washington e Teheran, il 59% ritiene che la situazione attuale potrebbe provocare una guerra. E quale ruolo dovrebbe avere l’Italia? Per il 43% dovrebbe restare neutrale, mentre per il 10% si dovrebbe schierare contro gli Usa. Infine, per il 16% non c’è il rischio di una guerra.
SONDAGGI POLITICI, I DATI SULLE SARDINE
Le Sardine sono il movimento del momento e l’annuncio del primo Congresso nazionale ha fatto pensare alla nascita di un nuovo partito politico. Ma cosa ci dicono i sondaggi politici a proposito del gruppo “guidato” da Mattia Santori? I numeri sorridono alle Sardine, come evidenziato dal sondaggio di Monitor Italia, realizzato in collaborazione Dire-Tecnè: qualora si presentassero alle elezioni, potrebbero diventare il quarto partito in Italia con l’11,4%. Dati importanti, se pensiamo che parliamo di un gruppo nato “spontaneamente” per protestare contro il leader dell’opposizione, Matteo Salvini. E a chi sottrarrebbero voti le Sardine? Nessuna sorpresa, a farne le spese sarebbero il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle: i dem passerebbero dal 19,3% al 14,9%, mentre i grillini scenderebbero dal 15,4% al 12%. Nessun movimento degno di nota per Lega (-0,2%), Fratelli d’Italia (-0,1%) e Forza Italia (-0,1%). Discorso simile per quanto riguarda Italia Viva (-0,3%), mentre l’ingresso in politica delle Sardine suonerebbe come un campanello d’allarme per Verdi-Sinistra, che perderebbero l’1,6%.