I sondaggi politici sui risultati delle Elezioni Regionali Abruzzo 2024 danno un quadro chiaro sulle difficoltà che il centrosinistra sta vivendo all’opposizione. Secondo i dati dell’Istituto Cattaneo pubblicati sul Corriere della Sera, infatti, il 37% degli elettori è dell’idea che la sconfitta del candidato Luciano D’Amico contro Marco Marsilio dimostra che le opposizioni, anche se unite, non possono competere contro il centrodestra. Il flop insomma è del campo largo. Il 21% crede che sia invece un esito locale. Soltanto il 9% la riconduce alla persona scelta a rappresentare la coalizione.



È dunque lecito domandarsi, dopo questa sconfitta, cosa ne sarà del centrosinistra come lo abbiamo visto in queste settimane. La maggior parte degli elettori, il 32%, pensa che nonostante lo stop in Abruzzo, la coalizione potrebbe essere ancora possibile in futuro. Il 21% invece ritiene che questa sia l’unica strada per l’opposizione e che si debba continuare su questa strada se si vuole contrastare il centrodestra, più unito che mai in questo momento. Soltanto il 13% crede che questa sia la fine definitiva del campo largo.



Sondaggi politici su Elezioni Regionali Abruzzo 2024: quale futuro per il centrosinistra?

I sondaggi politici sui risultati dell’Abruzzo sono un segnale importante soprattutto in vista delle Elezioni Regionali Basilicata 2024, che andranno in scena tra appena un mese. La situazione relativa ai candidati in tal senso è ancora in bilico. Il nome in cui convergono al momento M5s, Pd, Avs e +Europa è quello di Domenico Lacerenza, ma a pochi giorni dalla designazione ufficiale quest’ultimo potrebbe essere messo da parte. L’alleanza potrebbe infatti spaccarsi. I pentastellati non vogliono in alcun modo tornare indietro, ma i democratici la pensano diversamente. Poi, c’è il ruolo di Azione da definire.



Quel che è certo è che il campo largo ha subito una battuta d’arresto nelle scorse settimane, per cui se vuole continuare a cercare la via di un’opposizione unita, deve organizzarsi nel migliore dei modi in vista del nuovo imminente appuntamento alle urne. Il centrodestra e di conseguenza il Governo di Giorgia Meloni intanto risultato rafforzati.