LIMITE DOPPIO MANDATO, I SONDAGGI POLITICI DEMOS DANNO RAGIONE A CONTE NELLO SCONTRO CON GRILLO
Non il nome, non il simbolo, il vero snodo interno al M5s nella lotta intestina fra Giuseppe Conte e Beppe Grillo verso l’Assemblea Costituente di fine ottobre è limite al secondo mandato: come evidenziano bene gli ultimi sondaggi politici condotti da Ilvo Diamanti di Demos per “La Repubblica”, lo stop alla candidatura dopo due mandati trascorsi in politica è uno dei pochissimi elementi presenti fin dalla nascita del Movimento 5Stelle che fu di Grillo e Gianroberto Casaleggio ed è su quello che l’ex comico non intende indietreggiare.
Conte ha sempre ribadito che il vincolo del doppio mandato svantaggia, soprattutto nelle Elezioni locali, il M5s in quanto i candidati non riescono a farsi conoscere abbastanza nei territori: Grillo invece contesta che togliere il vincolo porterebbe il M5s alla stessa stregua degli arti partiti ed è per questo che minaccia battaglia legale sfruttando il suo ruolo da Garante dei pentastellati. I tre “paletti” richiesti dal fondatore (oltre alla regola sul secondo mandato, anche il nome e il simbolo del Movimento 5Stelle) non devono finire nelle votazioni della Costituente, dove invece Conte punta ad una piena “rivoluzione” senza alcun vincolo da inserire. Per il momento, osservando i sondaggi politici Demos sul secondo mandato, la base dell’elettorato grillino sembra seguire nettamente la “tesi” contiana rispetto a quella “grillina”: solo il 42% ad oggi manterrebbe la regola del doppio mandato, mentre il 40% si dice del tutto indifferente e il 18% è invece contrario a quanto propone Grillo (un complessivo 58% “spinge” a favore di Conte).
“CAMPO LARGO”, IL PD CREDE PIÙ DEL M5S NEL DOPPIO MANDATO: COSA DICONO GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI
Vedendo la comparazione degli altri partiti emerge come nel “campo largo progressista” addirittura sono gli elettori del Pd a manifestare più entusiasmo per il vincolo del secondo mandato rispetto ai rivali-alleati del M5s: il 50% dei dem infatti ritiene utile fisare un limite di 2 mandati per i rappresentanti delle istituzioni, mentre appunto ra i pentastellati il dato scende al 42%. Gli altri elettori di Centrosinistra vedono al 46% necessaria la “regola” M5s applicata anche all’intero Parlamento, mentre nel Centrodestra “solo” il 43% appoggerebbe tale norma.
Sempre rimanendo sui sondaggi politici Demos per “Rep”, la regola del secondo mandato viene vivisezionata per capire più da vicino le considerazioni degli elettori: a livello generale, il 42% complessivo degli intervistati sostiene la “tesi” di Grillo, nello specifico il 28% favorevoli e il 14% molto favorevoli. Tra questi, il 28% sottolinea che il doppio mandato andrebbe mantenuto come vincolo in tutti i livelli politici, dal Parlamento alla Regione fino al Consiglio Comunale, impedendo candidature future ovunque dopo i primi due mandati; il 12% invece ritiene che chi ha fatto due legislature a livello locale possa poi condurre due mandati anche a livello parlamentare. Il 38% degli elettori è indifferente alla “materia” mentre il 20% è sostanzialmente molto contrario ad un limite del genere.