La Supermedia YouTrend-Quorum per Agi nella settimana dominata dal Coronavirus non vede sondaggi politici particolarmente “ribaltati” rispetto a 7 giorni fa, se si eccettua l’ulteriore crescita di Fratelli d’Italia che evidentemente è piaciuta nei cittadini intervistati per come Giorgia Meloni si è mossa sul fronte emergenza epidemia tra le critiche al Governo e la disponibilità ad unirsi per uscire dalla “palude” economica, sociale e commerciale procurata dal virus Covid-19. Osservando i dati dei sondaggi, si scopre come la Lega sia ancora il primo partito d’Italia con un lievissimo calo rispetto alla scorsa settimana, dal 30,4% al 30,2% attuale. Con l’intervento di Salvini “in sostegno” del Governo con il voto del Decreto Coronavirus, non si sono però risparmiati gli attacchi al Governo Conte e la possibilità neanche tanto velata di poter dare la fiducia ad un Governo “di salute nazionale” pur di “cacciare” da Palazzo Chigi l’attuale Premier. Dietro alla Lega si muove ancora il Pd al 20,8% (sale dello 0,2%), mentre resta fermo e fisso il Movimento 5 Stelle al 14,3% dei consensi nazionali: nel Governo chi perde di più ad oggi è ancora Matteo Renzi che con Italia Viva si ferma al 4% perdendo lo 0,3% in soli 7 giorni, mentre la Sinistra del Ministro Speranza sale di poco al 2,9%.
SONDAGGI EMG (27 FEBBRAIO): ABITUDINI E CAOS CORONAVIRUS
Dicevamo di Fratelli d’Italia, è il partito che cresce di più nei sondaggi politici secondo la Supermedia YouTrend: ben lo 0,7% guadagnato in sola una settimana porta FdI al 12,2%, tallonando sempre di più il Movimento 5 Stelle e più che doppiando Forza Italia (fermo al 6%). Chiudono i sondaggi della media Azione di Calenda al 2,2%, +Europa al 2% e Verdi all’1,9%. Il vero problema, inutile nascondersi, è comunque sempre e solo il Coronavirus: non tanto nel contagio ma nella fiducia crollata nel sistema Italia dall’estero, con risvolti terribili sull’economia delle due locomotive del Paese Lombardia e Veneto. Davanti a tale emergenza, i sondaggi politici di Emg Acqua per Agorà però vedono un’inclinazione pessimista da parte degli intervistati: il 64% è d’accordo con la preoccupazione e le misure restrittive che i Paesi esteri hanno applicato sull’Italia, mentre solo il 25% difende la posizione italiana sul fronte Coronavirus. Per i singoli elettori dei partiti principali, il 74% dei leghisti dà ragione ai Paesi esteri, solo il 35% di quelli Dem e il 69% dei grillini intervistati.