Non solo Swg, il lunedì sera è tempo da tradizione anche dei sondaggi politici di Tecné espressi a Quarta Repubblica: notoriamente, l’istituto demoscopico è decisamente più incline a vedere una Lega a quote più alte rispetto alla “supermedia” settimanale (esattamente come al contrario Ixé per Cartabianca registra il livello di consenso più basso per il Carroccio). Al netto di ciò, anche i sondaggi Tecné mostrano un calo dello 0,6% di Salvini nell’ultima settimana con la Lega che torna al 34,1%, comunque nettamente più avanti di tutti gli sfidanti oggi al Governo del Paese. Pd al 18,6% (calo dello 0,4%) mentre il M5s continua l’emorragia di voti e cala fino al 15,6%; continua il momento d’oro per Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia che salgono fino al 10,3% (+0,8% rispetto a sette giorni fa) mentre Forza Italia perde ancora uno 0,2% facendo calare Berlusconi all’8%. Chiude la ristretta lista delle intenzioni di voto settimanale il dato su Matteo Renzi, tutt’altro che positivo e anche qui in calo – come tutto il Governo, travolto dalle liti sulla Manovra e sul Mes – fino al 4% su base nazionale.
SONDAGGI NOTO (SWG): LE SARDINE “RUBANO” 10% DI VOTI AL GOVERNO
Assieme alle ultime intenzioni di voto prodotte dai sondaggi politici Swg, c’è anche un secondo dato assai interessante sullo sviluppo potenziale dei prossimi mesi di battaglia politica tra Governo e Centrodestra: i sondaggi dell’Istituto Noto, condotti per Quotidiano Nazionale, hanno cercato di analizzare quale potrebbe essere l’impatto del Movimento delle Sardine qualora scegliesse di entrare in politica con un proprio partito (il 14 dicembre è prevista la prima manifestazione nazionale a Roma dove i vertici del flash mob anti-Lega decideranno il da farsi, almeno nel breve periodo). Ebbene, se il Centrodestra viene dato complessivamente al 50% dai sondaggi politici Noto (33% Lega, 9,5% FdI, 6% Forza Italia, 1,7% Toti) con l’ingresso delle Sardine in politica non avrebbero praticamene nessun calo; diverso invece il discorso per le forze di Governo, con il complessivo 41% (18% Pd, 17% M5s, 5% Renzi, 1% LeU-Sinistra) che cala terribilmente se si dovessero presentare domani ad Elezioni Politiche le Sardine di Mattia Santori. Ad oggi infatti gli anti-Salvini valgono un 10% che depotenzia fino al 31% il Governo Conte-2 in termini di consensi: Pd scenderebbe al 13%, al pari del M5s, mentre Renzi calerebbe fino al 4% su scala nazionale.
SWG (9 DICEMBRE): LE INTENZIONI DI VOTO
Il tradizionale appuntamento del lunedì sera con i sondaggi politici del TgLa7 di Enrico Mentana ha riservato nella serata di ieri, 9 dicembre 2019, delle sorprese importanti. Secondo le ultime stime dell’istituto SWG è la Lega di Matteo Salvini a segnare il calo più corposo della settimana, con un -0,8% che porta il Carroccio dal 33,8% al 33%. Alle spalle di quello che nonostante la perdita di questa settimana resta comunque ampiamente il primo partito cresce il Pd: l’aumento rispetto a sette giorni fa è dello 0,3% e consente ai democratici di issarsi dal 17,7% al 18%. Resta stabile invece il MoVimento 5 Stelle, che non si smuove dal 15,5% della settimana scorsa. Un’altra novità importante, soprattutto in relazione al trend che si era andato dipanando in queste ultime settimane, è quello relativo a Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni torna a scendere al di sotto della soglia psicologica del 10% e si attesa al 9,8% in calo dello 0,2%.
SONDAGGI POLITICI
Che questi sondaggi politici rappresentino un’inversione di tendenza rispetto alle scorse settimane è dimostrato anche da Forza Italia. Il partito di Silvio Berlusconi, che in passato aveva drenato voti in favore degli alleati sovranisti, questa volta a differenza della Lega e di Fratelli d’Italia riprende a crescere con un +0,2% che gli vale il 5,2%. Scende ancora Italia viva di Matteo Renzi, che passa dal 4,9% al 4,6%. Si conferma positivo invece l’esordio di Azione, il nuovo soggetto di Carlo Calenda, che alla seconda settimana di presenza tra i sondaggi politici di Mentana passa dal 3,3% al 3,5%. Perde lo 0,1% La Sinistra, che scende così al 3,2%, mentre i Verdi risalgono dello 0,2% portandosi al 2,2%. Grande difficoltà per +Europa, data all’1,5% in perdita dello 0,1%. Cresce invece Cambiamo! di Giovanni Toti, passato dall’1% all’1,2% (+0,2%).