Nuovo appuntamento con i sondaggi politici. Quest’oggi, lunedì 14 marzo 2022, vi proponiamo quello realizzato da “Noto sondaggi” per la trasmissione di Rai Uno “Porta a Porta”, condotta da Bruno Vespa. Oltre a un’abbondanza di domande sul conflitto in Ucraina, che analizzeremo successivamente, sono state anche rilevate le intenzioni di voto degli italiani alla prossima tornata elettorale. Così, spulciando la graduatoria dei partiti più apprezzati, si nota come al primo posto si trovi Fratelli d’Italia (21%), che precede di un punto percentuale la seconda forza partitica nazionale in questo momento, vale a dire il Partito Democratico (20%).



Al terzo posto, in solitaria, troviamo la Lega (17%), che si mantiene a ridosso delle posizioni di vertice e conserva un buon margine di vantaggio sul Movimento Cinque Stelle (12%). Quinta posizione per Forza Italia (7%). Seguono, nell’ordine, Azione/+Europa (4%), Italia Viva (3%), Noi con l’Italia (2%), Verdi (2%), Italexit (1,5%), Leu-Art.1 (1,5%), Coraggio Italia (1,5%) e Sinistra Italiana (1%). Infine, il 6,5% delle preferenze è stato espresso ad altri partiti non presenti in elenco.



SONDAGGI POLITICI: 72% ITALIANI NON VUOLE L’INTERVENTO MILITARE DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA

Come anticipato in premessa, i sondaggi politici, anzi, il sondaggio in questione, quello realizzato da “Noto sondaggi” per “Porta a Porta”, ha trattato ampiamente anche la questione inerente agli scontri bellici in Ucraina. Secondo il 72% degli italiani, il nostro Paese non dovrebbe intervenire con i nostri militari nelle zone in cui si sta combattendo la guerra (ha risposto “sì” solo il 15%, ndr), mentre la maggioranza degli intervistati (74%) concorda con il sequestro dei beni degli oligarchi russi in Italia (11% la percentuale dei contrari). Le sanzioni nei confronti della Russia, a partire dal divieto di bonifici bancari, sono state la mossa più giusta per il 78% degli italiani, ma non si può omettere come l’Europa abbia operato male, sottovalutando i rischi dell’invasione russa (68%).



È poi diffuso il timore che la guerra possa coinvolgere anche altri Paesi europei (58%) e l’Italia (51%) e, tra i pensieri dei nostri connazionali, si fa largo anche la paura di veder danneggiata la loro situazione economica (77%). La maggior responsabilità di questa guerra viene principalmente affibbiata “alla Russia che non ha intenzione di trattare e vuole solo annettere l’Ucraina” (76%) e sulla questione gas il 54% degli intervistati chiede di non rinunciare a quello proveniente dalla Russia, nonostante tutto.