I sondaggi politici di Ipsos per Di Martedì hanno fatto il punto della situazione sull’emergenza coronavirus in Italia e sul sentiment dei cittadini. Sulla possibilità di rischiare un contagio  gli intervistati si sono divisi: il 51% ha affermato di non avere paura di potersi infettare, mentre il 44% ha ammesso di nutrire ansia. Il restante 5% non sa o non indica.



Un altro sondaggio firmato Ipsos per il programma in onda su La 7 riguarda invece le preoccupazioni degli italiani in questa fase di emergenza sanitaria, ma anche economica. Lo stop alle attività commerciali ha causato problemi a tanti italiani ed il 41% degli intervistati ha ammesso di avere paura di perdere il lavoro, la pensione, i risparmi o la fonte di reddito. Il 54%, invece, non ha paura. Il restante 5% non sa o non indica. (Aggiornamento di MB)



SONDAGGI POLITICI: 55% RITIENE CORRETTA PRUDENZA PER FASE 2

Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei sondaggi politici e concentriamo la nostra attenzione sull’emergenza coronavirus grazie ai dati di Ipsos per Di Martedì. Partiamo dall’opinione degli italiani sul passaggio alla Fase 2: per il 55% è stato un passaggio giusto, perché bisogna essere prudenti. Il 28% degli intervistati si aspettava di più, ovvero una ripartenza con più coraggio. Per l’11%, invece siamo ripartiti troppo presto e bisognava aspettare ancora. Il restante 6% non sa o non indica.

Poi Ipsos ha chiesto agli intervistati dove pensano ci sia più rischio di contagio ed anche qui non mancano le sorprese: per il 57% su un mezzo di trasporto pubblico, per il 19% al supermercato, per il 9% nei piccoli negozi, per il 6% sul posto di lavoro, per il 2% nei parchi e per l’1% per strada. Il restante 6% non sa o non indica. (Aggiornamento di MB)



SONDAGGI POLITICI: TRA LEGA E PD SOLO 2%, FDI E M5S…

E come ogni mercoledì mattina le analisi sui sondaggi politici sono da suddividere tra i dati Ipsos per DiMartedì e Ixè per Cartabianca: partendo dalla trasmissione di Rai3, storicamente la Lega di Salvini è sempre stata sondata con dati più bassi della media, e così si spiega anche oggi nel momento di massima difficoltà del Carroccio come sia possibile che ieri Swg desse Salvini in calo al 27% e oggi Ixè lo dia invece al 25% con il Pd che quasi lo raggiunge. Entrando nelle pieghe dei numeri, la Lega perde ancora terreno secondo i dati Ixè e si posizione al 24,9%, una perdita dello 0,7% rispetto a fine aprile: il Pd invece resta ancorato al 22,9%, sempre più vicino al Carroccio pur non guadagnando consensi nell’ultima settimana.

Sale di 0,4% il Movimento 5 Stelle rispetto al 29 aprile scorso, chiudendo con un 16,8% un periodo certamente positivo dopo mesi di cali consecutivi: dietro sale ancora Fratelli d’Italia che compie balzo poderoso di 1,8% punti percentuali, passando dal 12% all’attuale 13,8%. Male invece Forza Italia che dopo il 7,9% della scorsa settimana, torna indietro con passo da gambero fino al 7,2%.

SONDAGGI IPSOS (5 MAGGIO): I LEADER E IL COVID

A chiudere le intenzioni di voto dei sondaggi politici Ixè ci pensano poi La Sinistra al 2,9% (perde lo 0,3% in 7 giorni), Matteo Renzi al 2,8%, Più Europa al 2,1%, Azione Calenda all’1,1%, Europa Verde al 2%. Da considerare poi i dati invece emersi nelle analisi Ipsos per DiMartedì dove è stata posta agli intervistati una domanda circa la fiducia nei leader nel loro approcciarsi all’emergenza coronavirus: ebbene, secondo il 34% degli italiani il leader che si è meglio comportato “meglio” nelle settimane tra la Fase 1 e la Fase 2 è stato il Premier Conte con il 34% del consenso. Distante e molto la seconda in classifica, ovvero Giorgia Meloni con il 19% ma è soprattutto il 7% di Matteo Salvini a stupire: l’operato del leader leghista non sembra piaciuto all’elettorato e i risultati sulla Lega a livello nazionale possono in parte confermarlo. Gli altri leader non fanno però molto meglio: 8% Ministro Speranza (LeU), 5% Zingaretti (Pd), 4% Berlusconi (Forza Italia), 3% Matteo Renzi (Italia Viva) e ben il 20% indica come risposta «nessuno di loro».