Trump in testa in un duello contro Kamala Harris: gli ultimi sondaggi politici che arrivano dagli USA

Forse ascoltando i sondaggi che ormai da mesi lo danno come perdente in un confronto con l’avversario Repubblicano – ovviamente Donald Trump -, oppure forse ascoltando le voci dei suoi consiglieri e colleghi, alla fine il presidente USA Joe Biden ha deciso (proprio oggi, domenica 21 luglio 2024) di ritirare la sua candidatura: per ora non sappiamo se sia legato – appunto – alle probabilità di vincita, oppure se il covid che l’ha colpito nei giorni scorsi si stia rivelando gravissimo; ma è certo che il tycoon si è già detto – parlando di “completa disgrazia” per il presidente uscente – pronto a battere qualsiasi altro avversario. I sondaggi che sono stati fatti dei media USA nelle ultime settimane – soprattutto da quando ventilava sempre di più l’ipotesi del ritiro di Joe Biden per sostenere Kamala Harris – sembrano d’altronde parlare chiaro: qualsiasi candidato Dem contro Donald Trump non avrà vita semplice.



Gli occhi – in particolare – sembrano tutti puntati su Kamala Harris designata (figurativamente) dallo stesso presidente USA uscente come sua favorita nella corsa contro il Trump, e guardando ai sondaggi delle ultime settimane non sembra che neppure lei possa dire di avere la vittoria in tasca: secondo la super media periodica di The Hill (basata in questo caso su 67 diverse rilevazioni tutte fatte tra l’8 e il 20 luglio) la vicepresidente vanta un gradimento del 45,4%, superiore di quasi tre punti rispetto a Biden, ma anche inferiore rispetto al 47,4% di Trump.



Cosa dicono i sondaggi politici USA sulle altre ipotetiche candidature oltre a Kamala Harris: Obama è la favorita

Non va dimenticato – poi – che dai sondaggi emerge chiaramente un boom di elettori che negli USA hanno cambiato idea su Donald Trump dopo l’attentato, permettendogli (dati Abc-Ipsos) di raggiungere il punto più alto della sua carriera politica nel favore da parte della popolazione: sono ben il 40% gli americani che hanno un’opinione favorevole sul tycoon, accompagnati da un 61% che chiedeva – e ormai possiamo dire che l’ha ottenuto – il ritiro da parte di Joe Biden. Ma tornando ai sondaggi politici USA, è interessante guardare anche oltre The Hill per recuperare alcune rilevazioni di media USA più o meno grandi che hanno valutato anche il favore di altri tra i candidati – oltre alla Harris – che sono usciti in questi giorni.



Un margine di vantaggio interessante si rileverebbe in un testa a testa tra Hillary Clinton e Trump, con la prima che secondo i sondaggi politici Bendixen&Amandi potrebbe arrivare al 43%, bloccando il tycoon al 41 o – addirittura – al 40% se al suo fianco avesse proprio la Harris in qualità di vice. Ma – e questa non è certo una novità degli ultimi sondaggi politici fatti negli USA – la candidata più accreditata per la vittoria sarebbe nientemeno che Michelle Obama data da Reuters/Ipsos al 50%, con Donald Trump in questo caso che faticherebbe a convincere il 39% degli elettori. Ma c’è un ma, perché se la sostituzione da parte di Kamala Harris è la più semplice dal punto di vista dei fondi – dato che come ricorda Forbes, il suo nome è già tra i beneficiari -, lo stesso non si può dire né per la Clinton, né per la Obama, che dovrebbero ripartire (quasi) da zero ad ormai pochissimi mesi delle elezioni.