SONDAGGI POLITICI IZI, LE INTENZIONI DI VOTO “FERME” DA FINE ANNO: LIEVE CALO MELONI, M5S A -2% DAL PD

Il prossimo 9 giugno le Elezioni Europee 2024 saranno un primo vero banco di prova nazionale a due anni dalle Politiche che videro il trionfo del Centrodestra e della Premier Giorgia Meloni: i sondaggi politici di Izi Lab raccolti lo scorso 4 gennaio – quando ancora erano lontani i “rumors” sulle eventuali candidature dei singoli leader al voto di Bruxelles (nodo ancora non sciolto, si sa solo che Salvini e Conte non intendono candidarsi) – danno una maggiore contezza dello scenario nazionale ad oggi. In particolare, le analisi del sondaggio Izi mostra una fase di “congelamento” dei trend di consenso a cavallo tra 2023 e 2024.



Un lieve calo si registra per Fratelli d’Italia nonostante Meloni rimanga saldamente primo movimento del Paese con il 27,1% dei consensi recuperati: al secondo posto, distante ben 8-9 punti percentuali, troviamo il Pd di Elly Schlein continuamente incalzata dal rivale-alleato progressista Giuseppe Conte. Il balzo del M5s al 17% avvicina sempre più il 19,5% delle neo-segretaria Dem, sfidandola ormai su ogni tema chiave della politica in vista proprio delle Europee: ricordiamo che il voto per il Parlamento Europeo è su base proporzionale pura e non vi sono dunque coalizioni “nazionali” ai nastri di partenza delle Elezioni Europee.



SITUAZIONE POLITICA E MINISTRI “CENSURABILI”: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI DI IPSOS

Proseguendo nell’analisi dei sondaggi politici condotti da Izi Lab ad inizio gennaio, la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia di Antonio Tajani restano vicini ma non appaiati sotto il 10%: il Carroccio al 9,3% tiene rispetto agli scorsi mesi, mentre gli azzurri orfani di Berlusconi non vanno per il momento oltre il 7,4% sebbene per altri sondaggi nazionali il consenso per FI sia più alto e vicino al 10%. Chiudono la lista delle intenzioni di voto Izi tutti gli altri “piccoli” partiti, a cominciare dal 4,2% di Alleanza Verdi-Sinistra, 3,5% di Azione con Calenda e 3% PiùEuropa appaiata a Italia Viva.



Secondo invece gli ultimi sondaggi politici Ipsos, condotti tra l’8 e il 9 gennaio per Itv Movie, se resta un consenso comunque ancora piuttosto alto per il Centrodestra non si può dire lo stesso in merito ai comportamenti di alcuni componenti della maggioranza protagonisti negli ultimi mesi: il 55% reputa censurabile il comportamento del deputato FdI Pozzolo dopo il colpo di pistola partito accidentalmente dalla sua arma alla festa di Capodanno. Per il 48% grave è anche lo “stop” del freno Frecciarossa ad una stazione non prevista (per il ritardo verso un evento istituzionale in Campania) chiesto dal Ministro Lollobrigida, mentre il 40% boccia il Ministro della Difesa Crosetto quando risponde agli insulti social ricevuti con altrettante maleparole; da ultimo, il 39% non reputa normale che il Presidente del Senato Ignazio La Russa abbia in casa un busto di Mussolini (regalo però fatto al padre, ndr). Il 50% degli intervistati nei sondaggi politici Ipsos è convinta che la Premier Meloni sia responsabile delle persone nella squadra di Governo, mentre il 43% valuta piuttosto la responsabile personale e “assolve” la Presidente del Consiglio.