I SONDAGGI POLITICI SULLE PRIMARIE DEL PD: BONACCINI AVANTI SU SCHLEIN, PARTITA FINITA?

Tutti (o quasi) i sondaggi politici sulle Primarie Pd di domani, domenica 26 febbraio 2023, non danno scampo alla giovane deputata Elly Schlein: a pochissimi giorni dalla sfida ai gazebo di domenica (ore 8-20 l’apertura dei “seggi” dislocati tra circoli, piazze, librerie, bar e centri sociali) il candidato “forte” dei sondaggi di questi mesi, Stefano Bonaccini, si vede davanti in quasi tutte le rilevazioni. Tra i sondaggi sulle Primarie Pd, solo Winpoll dell’11-12 febbraio per “La Stampa” esprime un risultato a sorpresa con Bonaccini al 43,7% contro il 56,7% della ex vicepresidente di Regione Emilia Romagna. Tolto Winpoll infatti tutti gli altri sondaggi in merito al Congresso del Partito Democratico non fanno scampo a Schlein.



Da ultimi, i sondaggi di Euromedia Research per “Porta a Porta” del 21 febbraio scorso criticano il trionfo di Bonaccini con il 48,8% di consensi contro il 32,7% della sfidante emersa dal voto dei circoli Pd: agli indecisi sul votare o meno, l’elettorato intervistato da Euromedia ha confermato che comunque nel 58% andrebbe a votare per il Governatore dell’Emilia Romagna e solo il 31,2% per la deputata ex sinistra ambientalista. Secondo i sondaggi di Piepoli degli scorsi giorni Bonaccini sarebbe addirittura tra il 55-56% delle preferenze contro il 40% di Schlein, impossibilitata a vedere crescere il proprio consenso nell’ala più moderata dell’elettorato Pd. Da ultimo, i sondaggi di Izi sulle Primarie Pd del 17 febbraio scorso confermano il “trend” con il 54,2% per il Presidente emiliano e il 45,8% per la sfidante di origini svizzere.



SONDAGGI PRIMARIE PD, LE ANALISI DI GIGLIUTO, MASIA E PREGLIASCO: “OCCHIO AGLI INDECISI”

Partita dunque chiusa, sembrerebbe dai sondaggi emersi fin qui e dai risultati dei circoli Pd che certificano «Bonaccini 68.950 voti, pari al 54,35%; Schlein 42.758 voti, pari al 33,70%; Cuperlo 9.469 voti, pari al 7,46%; De Micheli 5.697voti, pari al 4,49%». O almeno, dovrebbe essere chiusa, sebbene però restino alcune incognite legate alla particolarità del voto delle Primarie che accetta chiunque (non solo i tesserati Pd) nell’esprimere il voto, basta pagare 2 euro e sottoscrivere la “carta dei valori” dem. Secondo Fabrizio Masia, ad dei sondaggi di EMG Different, «sondaggi sono delle fotografie, delle istantanee del momento, non hanno un fine previsionale. […] Ci risulta che il 32% del campione sia ancora indeciso su chi votare». La difficoltà è che non si tratta di normali sondaggi su intenzioni di voto, visto che non vi saranno nelle piazze solo rappresentanti dell’elettorato storico Dem.



«Oltre agli elettori del Pd è atteso un piccolo segmento di elettori provenienti da altri partiti: in minima parte elettori delusi dal centrodestra (meno del 2% dei possibili partecipanti) e un altro 18% distribuiti in egual misura tra (ex) elettori del M5S e del Terzo Polo», conclude Masia sottolineando come questo potrebbe modificare l’esito finale, dato che «Tra gli elettori che hanno votato M5S prevale Elly Schlein, tra chi ha votato Terzo Polo ha la meglio Bonaccini». Diversamente da Masia, a “Fanpage” Livio Gigliuto di Opinio Italia commenta gli ultimi sondaggi sulle Primarie Pd di Piepoli e sottolinea, «Le primarie nazionali in genere confermano, addirittura incrementando, i risultati dei circoli. E anche in questo caso Bonaccini sembra abbastanza in vantaggio». Pone l’accento sul voto degli indecisi invece il co-fondatore di YouTrend, Lorenzo Pregliasco: su Twitter scrive, commentando gli ultimi sondaggi sulle Primarie, «Prudenza utile quando si parla di primarie: molti sondaggi non sono fatti su chi voterà alle primarie, ma sugli elettori del PD. Alle ultime politiche il PD ha avuto 5 milioni di voti – alle primarie molti di loro non voteranno, e voteranno molti elettori di altri partiti».