Negli ultimi sondaggi nazionali prodotti dal NPR/PBS NewsHour/Marist la nomination in casa Dem vede un solo e unico “favorito” ad oggi: si tratta di Bernie Sanders rilevato al 31% a fronte del 19% che invece prenderebbe l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg al termine della lunga campagna elettorale per le Primarie Usa 2020. Rispetto alle scorse rilevazioni del mese di dicembre, il senatore del Vermont avanza e non poco dal 22% al 31% odierno, forte delle vittorie in New Hampshire e in parte anche in Iowa ma soprattutto grazie all’indebolimento del candidato forte alla vigilia delle Primarie, Joe Biden. Proprio l’ex vicepresidente della Casa Bianca insegue al terzo posto con il 15%: solo un mese fa era dato al primo posto con il 24% dei consensi. Appena sotto il podio Elizabeth Warren in forte frenata dal 17 al 12%, anche lei “schiantata” dai primi due voti nelle Primarie Usa: è quinta la senatrice Amy Klobuchar, che raddoppia dal 4% al 9% ma soprattutto tiene dietro il vincitore e principale volto nuovo della politica Dem nazionale, Pete Buttigieg. Gli americani nel loro complesso bocciano di fatto l’ex sindaco LGBT: solo l’8% (era il 13% ad inizio Primarie) crede che abbia possibilità di vincere la contesa verso la Casa Bianca con i rivali Dem Biden, Bloomberg e Sanders.



SANDERS AVANTI IN NEVADA, BLOOMBERG OK IN FLORIDA

Negli ultimi sondaggi prodotti per il Nevada e la Florida, due degli Stati più importanti delle prossime tornate di Primarie Dem, emergono ancor di più le due figure di Bernie Sanders e Michael Bloomberg: nell’imminente corsa ai delegati del Nevada – secondo i sondaggi Usa 2020 prodotti da Data for Progress – il senatore del Vermont viene dato in vantaggio addirittura di 20 punti percentuali sul secondo in lizza, Joe Biden. Con Sanders al 35% sembra di fatto senza partita la Primaria in Nevada, visto che l’ex vice Obama non farebbe meglio del 14%, superato da Elizabeth Warren al 16% e Buttigieg relegato al 15%. Gli altri candidati Dem in corsa non fanno meglio: Steyer al 10%, Klobuchar al 9% e Gabbard al 2%; del tutto diversa la situazione che si appresta ad essere in Florida e non solo per il clima meteorologico. Qui Bloomberg promette battaglia e con il 27% nei sondaggi St.Pete Polls ad oggi vincerebbe contro gli altri rivali: Sanders in Florida è dato al 10%, Joe Biden invece potrebbe battagliare fino all’ultimo voto partendo dal suo 26% nelle intenzioni di voto. Chiudono la partita Amy Klobuchar al 9%, Pete Buttigieg all’11%, Warren al 5% e Gabbard all’1%.



PRIMARIE DEM: SANDERS +10% SU JOE BIDEN

Se si guardano i sondaggi “generali” sulle Primarie Usa 2020 per la candidatura Dem verso la Casa Bianca al momento la partita non sembra neanche esserci: sono bastati i caucus in Iowa e il voto in New Hampshire per stravolgere il ruolo di “front runner” contro Donald Trump. Secondo le ultime rilevazioni nazionali condotte da Morning Consult, Bernie Sanders è dato al 29% di consenso e soprattutto stacca di ben 10 punti l’ex favorito alla vigilia, Joe Biden, al 19%. Al netto delle ottime prove di Amy Klobuchar e Pete Buttigieg nei primi due Stati al voto, la sfida al candidatura Dem rischia di essere “affare a 3” dove il terzo però ancora non è entrato ufficialmente nell’agone: è Michael Bloomberg, ex sindaco di New York e miliardario anti-Trump fino al midollo, dato al terzo posto dai sondaggi Morning Consult con il 18%. Tra lui e Biden si divide il voto dei moderati anche se l’ex vicepresidente finora ha convinto poco l’elettorato nei dibattiti tv, nelle prime sfide elettorali e nello “standing” per poter pensare di avere qualche chances di battere l’odiato rivale Repubblicano. Infatti, sempre il sondaggio Usa vede schizzare al secondo posto come fiducia Bloomberg (25%) quando si chiede quale sia il candidato in grado di battere Trump a novembre.



SONDAGGI PRIMARIE USA 2020: L’INCOGNITA BLOOMBERG

Bernie Sanders resta comunque il primo in “lista” per poter vincere non solo le Primarie Usa ma anche avere delle possibilità di battere il Presidente in carica: l’ex sindacato LGBT Buttigieg si trova per ora al quarto posto nei sondaggi Dem, con un 11% che lo pone davanti ad Elizabeth Warren (10%). Ferma al 5% la senatrice Amy Klobuchar: prossimi appuntamenti delle Primarie Usa 2020 sono il 22 febbraio in Nevada, il 29 febbraio in South Carolina e il 3 marzo poi il “Super Tuesday” con ben 15 Stati al voto per Repubblicani e Democratici. Dopo questa tornata si potranno avere ovviamente idee molto più chiare sui veri protagonisti che potranno contendersi la leadership nei Democratici verso il Congresso in estate. L’incognita resta l’ex sindaco della Big Apple, con risorse e mezzi “infiniti” ma anche uno “standing” che rischia di non colpire le fasce più povere della popolazione: di contro, il modo sfrontato lo “avvicina” a Trump e proprio su questa contrapposizione punta tutto Bloomberg per poter scalzare il senatore socialista del Vermont e Biden per la candidatura nelle Primarie.