IL FUTURO DI FORZA ITALIA CON PIER SILVIO BERLUSCONI? GLI ULTIMI SONDAGGI WINPOLL

Negli ultimi sondaggi di “Scenari Politici Winpoll” raccolti tra il 24 e il 31 luglio si è cercato di trovare una risposta alla domanda “interna” in Forza Italia e nel Centrodestra per il futuro della leadership dopo la morte di Silvio Berlusconi: spicca la figura del secondo figlio Pier Silvio, responsabile ultimo di Mediaset, sconosciuto solo per il 6% degli intervistati nel sondaggio Winpoll. In termini di fiducia, la stima dell’elettorato forzista vede grande exploit del primo figlio maschio del Cavaliere con il 94%.



Più interessante ancora però la domanda posta dall’intervista Winpoll in merito alla possibilità di una leadership futura di Pier Silvio alla guida di Forza Italia, nell’anno dove si concluderà il percorso congressuale del partito ora guidato da Antonio Tajani: in termini generali, il 30% degli intervistati italiani nei sondaggi Winpoll giudica positivamente Pier Silvio come erede del padre. Il dato però più che raddoppia se si considerano solo gli elettori-simpatizzati di Forza Italia: il 68% degli azzurri punterebbe oggi su Pier Silvio Berlusconi, dato che diventa il 52% per FdI, 44% per i leghisti, 22% per elettori Italia Viva e Azione.



CENTROSINISTRA E ALLEANZE: COSA DICONO I SONDAGGI, “TERZO POLO KO”

Sempre dai sondaggi politici Winpoll ma cambiando decisamente “coalizione”, è di Centrosinistra che si tratta nella restante parte dell’indagine: «Secondo lei, alle prossime elezioni amministrative, il Partito Democratico dovrebbe presentarsi in coalizione insieme a…?». Ebbene, tenendo conto gli elettori considerati per questa specifica domanda – Pd, M5s, sinistra radicale ed ex Terzo Polo (Renzi e Calenda) – i risultati sono in parte sorprendenti.

Il 51% infatti vorrebbe ad oggi una coalizione di Centrosinistra da contrapporre al Centrodestra a guida Meloni escludendo però il Terzo Polo: si dovrebbe infatti federare “solo” Pd, 5Stelle e Verdi-Sinistra. Per il “campo largo” ipotizzato solo pochi mesi fa dall’ex segretario Pd Enrico Letta, solo il 26% degli elettori sarebbe pronto a votarlo: ancora meno al 13% la coalizione Pd-Terzo Polo-Centristi, al 6% l’alleanza Schlein-Conte e il 4% la sinistra radicale assieme al Partito Democratico. Chiosa finale, l’orientamento politico degli intervistati di Winpoll: le fasce di popolazione più giovani e più anziane csi dichiarano più a sinistra, mentre le fasce 30-65 anni si dichiarano molto più orientate verso il Centrodestra.