Il Consiglio Europeo sulle Relazioni Estere ha condotto recentemente un sondaggio sul sentimento dei cittadini europei in merito alle relazioni di geopolitica con i principali attori mondiali. Un sondaggio motivato dal comprendere l’impatto della guerra in Ucraina e delle crescenti tensioni tra USA e Cina a causa di Taiwan, sulle opinioni espresse nel precedente rilevamento, fatto a fine 2021. Dal sondaggio è complessivamente emerso come le opinioni degli europei sono cambiate radicalmente, specialmente per quanto riguarda i rapporti con la Russia, ormai vista dalla maggioranza dei cittadini come un vero e proprio nemico. Mosca bianca tra le varie posizioni è l’Italia, che si pone controcorrente soprattutto dal punto di vista dei rapporti con la Cina e del futuro sulle relazioni con il Cremlino.
Sondaggio: cosa ne pensano gli europei di Russia, Cina e USA
Insomma, il sondaggio condotto sugli europei si è concentrato in larga parte sulle relazioni con la Russia, la Cina e gli Stati Uniti. Partendo dai rapporti con il Cremlino, l’opinione più diffusa è che rappresenti un avversario, con circa due terzi del consenso generale (nel 2021 era appena un terzo), ad eccezione della Bulgaria in cui prevale la linea dell’alleanza. Parlando del dopo guerra, invece, circa il 50% dei cittadini europei vorrebbe ristabilire le relazioni con il Cremlino, pur mantenendolo piuttosto limitate.
In merito all’opinione espressa dai cittadini europei nel sondaggio sui rapporti con gli Stati Uniti, si riconferma dal 2021 la linea secondo cui sono visti come alleati, con oltre il 70% di consensi. Solo la Bulgaria, nuovamente, vede gli USA con occhio critico. Tre quarti degli intervistati, tuttavia, concordano sul fatto che l’Europa non potrà contare per sempre sugli Stati Uniti, specialmente dal punto di vista delle difese militari. Intervistati, invece, sulla possibile rielezione di Trump, più del 50% concordano sul fatto che peggiorerebbe le relazioni.
Passando, invece, alla Cina, nel sondaggio delle opinioni degli europei, sono poco più del 50% dei cittadini a ritenere Pechino un avversario, in opposizione alla linea dell’Unione Europea e degli USA. Germania, Svezia, Francia e Danimarca sono gli unici stati a vedere prevalentemente la Cina con occhio critico. Sono solamente il 22% degli intervistati a ritenere come rischiose le relazioni commerciali tra Europa e Pechino, ma in generale se quest’ultima appoggiasse militarmente Mosca, l’opinione prevalente è quella di imporre sanzioni.
I risultati del sondaggio di geopolitica in Italia
Complessivamente, insomma, nel sondaggio dei sentimenti europei sugli alleati prevalgono tre linee: relazioni limitate con la Cina, aperte con gli USA e chiuse con la Russia. Tuttavia, l’Italia nella maggior parte dei casi ha espresso sentimenti piuttosto differenti, specialmente parlando di Russia e Cina. Gli USA, infatti, sono visti da oltre il 70% dei cittadini come alleati, mentre prevale la linea negativa sulla rielezione di Trump.
Sulla Cina, invece, nel sondaggio tre gli europei, gli italiani concordano con l’idea che si tratti di un alleato necessario, mentre sulle sanzioni nel caso dell’invio delle armi alla Russia, in Italia l’idea è che comporterebbe costi maggiori dei benefici. In merito alla Russia, invece, gli italiani si sono posti in completa controtendenza con il resto degli europei, trovandosi più affini con la Bulgaria che con il resto d’Europa. Infatti, sono poco più del 50% coloro che li vedono come avversari (rispetto alla media di quasi il 70% europeo), mentre solo poco più del 20% adotta la linea dura dell’interruzione dei rapporti anche post conflitto con l’Ucraina.